Alessandra Fiori È la fine degli anni sessanta, quattro ...
Dai Pink Floyd a Glenn Miller, i più grandi artisti del panorama della musica moderna sono passati da qui. L'idea all'origine di "Live from Abbey Road", il programma appena arrivato in Italia, in onda tutti i giovedì alle 23.00 su Cult (canale 142 di Sky), è semplice: riprendere dal vivo, all'interno dei celebri studi, le performance di artisti di fama mondiale. In ciascuna delle dodici puntate previste, tre artisti interpretano altrettanti brani e alle loro performance si alternano interviste esclusive. La musica per immagini non è un genere nuovo ma lo show prodotto da Michael Gleason e Peter Van Hooke, lascia emergere un pezzo della storia di ciascun musicista. La nascita di una melodia, la ricerca, la sperimentazione quotidiana, gli anni che hanno preceduto e costruito il successo, così, ogni artista mostra il lato umano, diverso, lontano dalla perfezione patinata dei video promozionali e la musica torna ad essere un fatto personale. Dopo un primo appuntamento con Norah Jones, John Mayer e Richard Ashcroft, il prossimo giovedì, sarà la volta di Jamiroquai, Damien Rice e The Goo Goo Dolls. Viene voglia di chiudere gli occhi e ascoltarli, perché, alla fine, la musica si racconta da sola.