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Il reporter: «Sono da sempre un felicissimo precario»

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Felici erano anche gli occhi di Umberto Pizzi, ieri assalito da mille baci ed elogi per la mostra su "La Bocca", allestita nella sede de "Il Tempo", a Palazzo Wedekind nella grande Sala Angiolillo: 60 scatti che rievocano 30 anni della nostra storia. Accanto le vetrine dei gioielli "Enigma" di Bulgari che sfoggiano brillanti purissimi sui profili di bocche d'oro e platino. «Nella mia vita sono sempre stato un precario ma un precario felice - ha esclamato ieri Pizzi -. È questo il messaggio che lancio ai giovani: non vi fate problemi inutili per il posto fisso che non c'è. Ciò che conta è la passione che si mette nel proprio lavoro. Ringrazio l'editore Domenico Bonifaci che crede in me e ha voluto onorarmi di questa bellissima mostra». Tanti volti noti hanno ieri ammirato le foto di Pizzi che ha immortalato i personaggi italiani più importanti, fin dai tempi della Dolce Vita: da Sophia Loren a Carlo Ponti, da Marcello Mastroianni a Donna Assunta Almirante fino al senatore Francesco Cossiga, da Clio Goldsmith al sorridente Dado Ruspoli. All'entrata, su due lati opposti, le foto king-size di Prodi e Berlusconi con la lingua fuori. E ancora: Fausto Bertinotti con Valeria Marini, sua moglie Lella, Piero Fassino riflessivo, Gianfranco Fini con una buffa espressione, Pier Ferdinando Casini e l'immancabile sigaro, Clemente Mastella che addenta uno stuzzichino. E Massimo D'Alema: «Ha l'aria preoccupata - ha detto ieri Walter Veltroni guardando quella foto accanto a Gianni Letta -. E Pizzi ha aggiunto: «Quando l'ho fotografato stava ascoltando te». «In questa mostra c'è parte della nostra storia - ha sottolineato il sindaco di Roma -. Pizzi è un erede della generazione di fotografi romani che ha segnato la storia dell'iconografia d'attualità. Rispetto il lavoro dei fotografi, costretti a fare il proprio lavoro in mezzo a un mare di gente. Molti di loro sono dei fenomeni perché riescono a fare foto bellissime in condizioni drammatiche. Non è vero che i fotografi ora ritraggono più i politici degli attori: oggi, in Campidoglio i flash erano tutti per un divo come George Clooney». Abbronzato e sorridente è apparso Renzo Arbore: «C'è anche una mia foto. Pizzi è un grande. Anch'io sono pronto a rievocare una stagione d'oro, ma quella della musica. Il 21 dicembre, grazie a Radio Rai, farò un concerto a Milano, in piazza Duomo, ricordando Totò e Domenico Modugno. Il concerto potrà essere ascoltato su Radio Rai il giorno di Natale». Per la bella Ela Weber il suo «rapporto con i fotografi è sempre stato buono. Sono insopportabili solo quando s'inventano montature e fotomontaggi, fanno passare per storie d'amore solo momenti di tenera amicizia. E combinano anche qualche guaio nelle famiglie felici». «Ho baciato tante donne nella mia vita e invece Pizzi, mi ha ripreso solo quando baciavo De Michelis», ha detto con un misto di ironia e amarezza il senatore Lino Iannuzzi.

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