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«Gillo: le donne, i cavalier, l'armi e gli amori»

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Per ricordarlo e festeggiarlo due dei suoi collaboratori più intimi degli ultimi anni, Annarosa Morri e Mario Canale, grazie a Surf Film e La7, hanno realizzato il film-documento "Gillo: le donne, i cavalier, l'armi e gli amori" (in onda su La7 lunedì alle 23.30). Sempre lunedì sera, all'Auditorium della Musica di Roma, in collaborazione con l'associazione Pontecorvo, si svolgerà una serata-evento con la proiezione del documentario. Il filmato sarà infine al centro di un dibattito, martedì, all'Università di Roma-3 che conferirà a Pontecorvo la laurea Honoris Causa. Il lavoro di Morri e Canale racconta l'uomo, l'artista e il personaggio, con le voci di molte delle donne che lo hanno conosciuto, affiancato, amato. Dalla moglie Picci alla "biografa" Irene Bignardi, da Francesca Solinas (figlia di Franco, suo sceneggiatore e amico) a Ofelia Patti (sua assistenza quando dirigeva la Mostra di Venezia), da Luciana Castellina alla sorella Laura Pontecorvo. Dalle immagini traspare la vivacità intellettuale caratteriale dell'uomo, appassionato musicologo, innamorato delle piante e dei giardini, pignolo e testardo organizzatore, grande sognatore e appassionato polemista politico. C'è spazio anche per il suo cinema da "Kapò" a "Queimada", da "La battaglia di Algeri" (Leone d'oro 1966) a "Ogro", oltre ai ricordi di amici come Aldo Tortorella, Citto Maselli, Giuliano Montaldo ed Ennio Morricone. Emerge una personalità essenziale nel Novecento italiano così come lo è stata la famiglia Pontecorvo, capace di dare la genialità di Bruno Pontecorvo alla storia della fisica nucleare, e quella dell'altro fratello, Guido, agli studi sulla moderna genetica. D. D'I.

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