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COME TU MI VUOI, di Volfango De Biasi, con Cristiana ...

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Molto dissimili fra loro: Giada, interpretata da Cristiana Capotondi, è studiosa, bruttina, con pochi mezzi. Riccardo, un Vaporidis con barbetta e baffetti, è ricco, pensa solo a divertirsi e dà pochissimi esami, mentendo in casa. Si incontrano per caso, lei si innamora di lui ma, conciata com'è, con l'acne, le treccine e gli abiti più che modesti, pensa di mutare aspetto (e modi) per riconquistarlo, pur vedendolo circondato da ragazze bellissime e totalmente disinibite. Va da sé che, dopo vari contrattempi e alcuni inmancabili equivoci, il lieto fine non tarderà. A dirigere i due, anche questa volta, c'è un esordiente, Volfango De Biasi, con corti, spot, documentari e video clip alle spalle. Si è fatto ispirare, come era ovvio, dal filone del cinema giovanilistico diventato di moda e, scrivendosi anche il testo, vi ha fatto emergere tutto quello che riteneva potesse interessare lo stesso pubblico che aveva festeggiato "Notte prima degli esami". Non solo il rapporto genitori e figli, con un forte contrasto tra Riccardo e il padre, ma la marcata differenza fra gli ambienti cui appartengono i due, mettendo l'accento sulle frivolezze, le fatuità e il chiasso dorato di quello di Riccardo. Puntando molto, a un certo momento, su quel radicale mutamento fisico (e morale) di Giada che, forse un po' troppo in fretta e con mezzi un poco improvvisati, da brutto anatroccolo come all'inizio ci appare, si trasforma in una autentica bellezza, tutta eleganza e seduzione, mimando persino dei modi da vamp. Il risultato, pur scontato, non sempre è molto logico e, in più momenti, se non proprio il gratuito, rasenta il facile, però non si mirava molto in alto e, in definitiva, quanto si propone il suo scopo lo raggiunge. Il pubblico giovanile, anche se ormai ha capito da tempo come certe storie vanno a finire, segue ed anche si diverte, in qualche personaggio si riconosce, in altri sa valutarli esattamente attraverso i loro sempre ben dichiarati difetti. I due protagonisti si impegnano a non deluderlo, specialmente Cristiana Capotondi che, dopo aver eroicamente accettato di sfigurarsi, dà felici prove, nella seconda parte, di quel fascino che naturalmente possiede. Con accenti plausibili. Vaporidis l'asseconda. Ma di maniera.

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