Nella voce di Servillo l'omaggio a Modugno
Sarà proprio questo tema uno degli eventi della decima edizione di "Moncalieri Jazz" (3 - 18 novembre), dove è atteso anche un concerto presentato da Dario Salvatori: è il disco "The Legend" per la collana "Via Asiago 10" con un omaggio a Nunzio Rotondo, trombettista jazz romano, tra i più importanti musicisti degli anni '60. L'omaggio sarà invece dedicato alla figura di una delle più grandi voci italiane: "Uomo in frac" di Domenico Modugno sarà rivisitata da una dream band con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax), Gianluca Putrella (trombone), Fausto Mesolella (chitarra), Mimmo Epifani (mandolino), Danilo Rea (piano), Furio Di Castri (contrabbasso), Cristiano Calacagnile (batteria) e Mimì Ciaramella (percussioni). Ancora una volta, Torino si conferna una della capitali del jazz italiano: non è un caso se proprio Louis Armstrong giunse nel capoluogo piemontese. Erano gli anni '30, il jazz non si sapeva nemmeno cosa fosse e quel poco veniva censurato, eppure Torino già accoglieva i grandi miti americani. Senza tralasciare i paracarri evocati in una celebre canzone di Conte (piemontese doc) e quei jazzisti che dal nord sbarcarono nella Dolce vita romana degli anni '60: primo fra tutti Dino Piana.