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Il «dottor House», il burbero ma carismatico medico ...

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Nel quinto episodio della quarta serie, non ancora trasmesso in Italia, intitolato "Mirror, Mirror" (cioè "Specchio, specchio"), "Gregory House" chiede a una folla di pazienti radunati nella hall della clinica: «Chi non ha un'assicurazione sanitaria?» e molte mani si alzano. Allora lui commenta: «Michael Moore aveva ragione», riferendosi al regista anti-Bush del film «Sicko», duro atto d'accusa verso la politica sanitaria statunitense che lascia ai margini chi non ha soldi per l'assicurazione e «truffa» perfino chi la polizza ce l'ha. Quindi, «House» ordina stanze private e costosi esami diagnostici «per tutti questi pazienti». Infine, alza il pugno sinistro (nel destro ha il bastone) ed esclama: «Fight the power», ovvero, «combatti il potere». Naturalmente la presa di posizione politico-sociale del medico della fiction, è stata concepita dagli sceneggiatori della serie anche come l'ennesimo scherzo di House contro la sua superiore «la dottoressa Cuddy», direttrice del centro clinico. Tuttavia, le idee liberal del personaggio di culto sono abbastanza evidenti. Già in una puntata delle precedenti serie, infatti, House scopre che una paziente simulava dei disturbi solo per un check up gratuito: era a rischio licenziamento e di lì a poco non avrebbe più potuto permettersi l'assicurazione sanitaria. E House non gli nega gli esami.

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