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Il giorno dei premi

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Il Marco Aurelio della seconda edizione della Festa del Cinema per il miglior film è andato all'americano «Juno» di Jason Reitman. Il premio, consegnato ieri mattina dal presidente della giuria Danis Tanovic in una fastosa cerimonia al Parco della Musica della Capitale, è stato ritirato dal regista e dalla talentuosa sceneggiatrice Diablo Cody. Il film, che era il super-favorito della vigilia, racconta la storia di un'adolescente alle prese con una gravidanza non desiderata, Juno, interpretata da Ellen Page, che affronta la situazione in un modo tutto suo. Migliore interprete femminile la cinese Jang Wenli per il film «Li Chun» («And the Spring Comes») di Chang Wei Gu. Marc'Aurelio per il miglior attore a Rade Sherbedzja, nato nella ex Jugoslavia, per il film «Fugitive Pieces» del regista canadese Jeremy Podeswa e tratto dal best-seller di Anne Michaels. Premio speciale della Giuria a «Hafez» del regista iraniano Abolfazl Jalili. E poi il Premio Fastweb per la sezione Premiere a «Into the wild» di Sean Penn; i premi «Alice nella città», sezione K12 al miglior lungometraggio: «Canvas» di Joseph Greco; sezione Young Adult al miglior lungometraggio: «Meet Mr. Daddy» di Kwang Su Park; Premio Paolo Ungari-Unicef sezione letteraria: «Ragazzi di camorra» di Pina Varriale. Tutto in una frizzante mattinata aperta dalle note del concerto di Ennio Morricone. La premiazione è stata condotta da Vincenzo Mollica e da Martina Colombari, in luccicante abito da sera nonostante la manifestazione sia stata decisamente mattiniera. Mollica ha chiesto a Morricone cosa pensa della kermesse romana e il maestro con il suo consueto umorismo ha risposto: «Me lo hanno già chiesto, è già l'ho detto. Vi ripeto la stessa cosa: Roma, grande città di cinema, ha diritto al suo Festival. Durante la cerimonia, dal sapore familiare, lontana anni luce dall'atmosfera plastificata degli Oscar, applausi per tutti, in particolare per l'assente Sean Penn. Vincitori italiani e non, presenti e assenti hanno ricevuto un caloroso saluto da un pubblico veramente internazionale.

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