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Asia, strega d'Argento

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Dopo la proiezione di "Suspiria" (1977) e "Inferno" (1980), a mezzanotte è stato svelato il mistero sul suo ultimo film, "La terza madre", nelle sale italiane dal 31 ottobre, nella notte di Halloween, in 300 copie distribuite da Medusa. La pellicola mostra Mater Lacrimarum, unica sopravvissuta delle Tre Madri, tre potenti streghe che dalla notte dei tempi spargono terrore e morte: quando si risveglia scatena una serie di eventi misteriosi e terribili, il Male torna a oscurare Roma, città abbandonata al caos e al potere delle maghe. Sarah (Asia Argento) vive l'escalation della violenza che si svolge ad un ritmo sempre più frenetico aiutata dallo spirito di sua madre, nel film come nella vita (Daria Nicolodi). «È stata come una riunione di famiglia - ha detto ieri Asia -. Mentre si girava almeno mio padre (Dario Argento) e mia madre (Daria Nicolodi) si parlavano. Poi tutto tornava esattamente come prima: d'altronde i miei si sono separati quando avevo solo 9 anni. Con mio padre ora siamo amici: ci capiamo meglio e mi intimidisce di meno. Gli anni della trasgressione sono passati: all'epoca ero solo un'adolescente, ora non sono più l'altra Asia, quella maschera tutta sesso e ribellione che mi ero cucita addosso. Davo al pubblico quello che si aspettava da me. Mi sono detta basta con queste stupidaggini, sono una persona normale. Mia figlia Anna Lou ha contribuito al cambiamento: è meravigliosa, dolce, poetica e assomiglia a mia madre, con gli occhi azzurri e i capelli castano chiaro. Nel mio futuro, ci saranno altri film, in Francia, negli Stati Uniti e in Italia molto meno. Tarantino mi chiamò per dirmi che rubava una scena di mio padre per "Grindhouse": gli dissi ok, ma gli raccomandai di dichiararlo e di non fare come Brian De Palma, che speso ruba le scene a papà».

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