Dietro l'immagine

Una lettura rivoluzionaria dell'arte di Michelangelo proviene anche da Marco Bussagli, docente universitario e all'Accademia di Belle Arti di Roma. Egli sostiene nel volume «Michelangelo. Il volto nascosto del Giudizio» (Medusa, 2004) che il Giudizio Universale della Cappella Sistina rappresenta in realtà la faccia del Creatore. Le orbite degli occhi si intravedono nelle lunette superiori, il naso corrisponde alle figure di Cristo e della Madonna, la bocca socchiusa è definita dagli angeli con le trombe. Insomma, un uso simbolico dei segni da parte di un artista che non improvvisava ma che anzi, sulla scorta della filosofia neoplatonica di Marsilio Ficino, credeva che in tutte le cose create si riflettesse il volto di Dio. Una certezza affidata però a un linguaggio artistico sofisticato, da iniziati. «Michelangelo - ha spiegato Bussagli - voleva che solo pochi eletti fossero capaci di scorgere questa immagine concepita come una vera e propria rivelazione». Li. Lom.