Straordinaria esposizione nella Capitale
Giri lo sguardo e trovi l'eleganza della Kore di Atene, gli ori del tesoro bulgaro di Preslav, un Tiziano. E poi il tedesco Durer, il fiammingo Van Dick, l'austriaco Schiele. L'Italia ospita le celebrazioni per i 50 anni dei Trattati di Roma e chiama a raccolta i «Capolavori dell'arte europea» con una straordinaria e simbolica mostra al Quirinale, aperta al pubblico dal 24 marzo al 20 maggio. Nel Salone dei Corazzieri, con i suoi 470 metri quadrati la sala più vasta della «Casa degli italiani», 28 opere in tutto, curate da Louis Godart, il consigliere per la conservazione del patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica, con l'allestimento di Luca Ronconi e Margherita Palli. Un'opera per ogni paese dell'Unione, chieste dal presidente Giorgio Napolitano ai diversi capi di stato. E in più, perno simbolico della rassegna, lo straordinario «Vaso d'Europa», quel cratere del IV secolo recuperato proprio un anno fa dai carabinieri dei Beni Culturali, le cui pitture attribuite al greco Asteas, raccontano il Ratto D'Europa. Capolavori scelti con cura, che appartengono a vari periodi fondanti della storia europea. E che in un vortice di emozioni raccontano un viaggio nella storia lungo 5000 anni. L'avventura comincia con quella tenera, grassa figurina seduta, la «Madre terra» arrivata da Malta, testimonianza della rivoluzione neolitica dei primi agricoltori dei vicino Oriente. La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 marzo, gratis con l'eccezione della domenica, quando con il consueto biglietto di 5 euro è prevista anche una visita del palazzo del Quirinale (Nella foto: una delle opere in mostra, «L'uomo dagli occhi grigi», di Tiziano).