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Nei cinema il film ambientalista cinese, Leone d'oro a Venezia

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L'amore sulla diga dello Yangtze«Still Life» del regista Jia Zhang-Ke denuncia i disastri ambientali della Cina

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Dopo "La verità scomoda" sulla salute del pianeta, documentario di Al Gore premiato agli Oscar, arriva dal 23 marzo nelle sale "Still Life" di Jia Zhang Ke, vincitore del Leone d'oro all'ultima Mostra di Venezia. Con una poetica storia d'amore, l'autore, uno degli esponenti più stimati della sesta generazione di registi cinesi, denuncia gli stravolgimenti ambientali e sociali causati dalla costruzione della Diga delle Tre Gole sul fiume Azzurro. Si narrano i cambiamenti, fino a pochi anni fa inimmaginabili, che sta compiendo la Cina, «imponendo un enorme sacrificio a molti, per il bene ancora di pochi, - ha precisato il 36enne Jia Zhang-ke -. In Cina, su un totale di 300 film prodotti ogni anno, solo 20 arrivano nei cinema e "Still life" è uscito in 55 sale cinesi». Il film alterna scene neorealiste a improvvisi momenti surreali e di commedia: tutto recitato da attori non professionisti in due vicende parallele. Quella di Han SanMing (Han SanMing), minatore che torna nella regione del Sichuan, a Fengjie, per cercare la moglie che non vede da 16 anni, e quella di Shen Hong (Zhao Tao) infermiera, in cerca nella stessa zona del marito di cui non ha più notizie da due anni. Dopo un lungo peregrinare nella regione ridisegnata dall'acqua che ha costretto oltre un milione di persone a ricostruirsi una vita altrove, entrambi ritrovano, ognuno a modo proprio, un nuovo inizio. «Con il mio amico pittore Liu Xiao Dong, famoso autore dei ritratti di alcuni lavoratori nell'area delle Tre Gole, ho visitato quelle zone. Se dalla barca si vede il paesaggio celebrato da pitture e poesie classiche cinesi, appena scesi a riva si è travolti dalle demolizioni e dagli sconvolgimenti in atto». Un forte contrasto, emblematico di quel cambiamento che riguarda la Cina di oggi. [email protected]

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