Adoro condurre. Ma anch'io sono pronta per un musical
Eppure solo cinque anni fa c'era lei, Manuela Arcuri, sul palco del teatro Ariston, come valletta del Pippo nazionale. In un ruolo, che come lei stessa ci spiega, non era proprio quello ricoperto da Michelle Hunziker. E subito dopo il gran finale sanremese, eccola come attrice nella fiction in due puntate "Donne sbagliate" di cui ieri sera è andato in onda l'ultimo episodio su Canale 5. Proprio come era accaduto nel 2002: anche allora dopo l'exploit accanto a Baudo, Canale 5 aveva mandato in onda la prima serie di "Carabinieri" di cui la Arcuri è stata protagonista per due serie consecutive. In "Donne sbagliate" ha recitato accanto a Nancy Brilli e Virna Lisi, calandosi in un ruolo impegnativo e sofferto. La conclusione della miniserie è l'occasione per fare con la Arcuri un bilancio della propria carriera che partì proprio dal palcoscenico dell'Ariston, cinque anni fa. Manuela, lei allora era solo la valletta bruna,accanto alla bionda Vittoria Belvedere, secondo la tradizione voluta proprio da Baudo. Non ha avvertito un pizzico di gelosia per la parte di co-conduttrice della Hunziker? «Confesso che un po' di gelosia c'è stata. Forse se avessi avuto più spazio accanto a Baudo avrei potuto esprimermi di più. Eravamo però in due sul palco. In più, io avevo solo 25 anni e non sarei stata in grado di calarmi nell'impegnativo ruolo di co-copresentarice. La Hunziker, invece, ha una grande esperienza alle spalle e lo ha dimostrato. Bando alle nostalgie: per me Sanremo ha rappresentato il trampolino di lancio della carriera. Un'esperienza di grande rilievo professionale ed umano». Un giudizio sulla gara canora appena conclusa? «Con Pippo è tornato il festival di sempre. Con un valore in più: la qualità delle canzoni che sono state di nuovo protagoniste». Quale trasformazione professionale crede di aver vissuto in cinque anni di recitazione? «Innanzitutto penso di aver dimostrato di saper passare da ruoli di commedia a parti drammatiche ed impegnate. Nelle ultime tre fiction di cui sono stata protagonista per Canale 5 "Madame", "Onore e rispetto" e la recente, "Donne sbagliate", ho interpretato ruoli diversi di donne che hanno sofferto nella vita ogni tipo di dolore. Personaggi femminili pieni di una carica umana intensa nei quali il pathos e le avversità sono sfociate anche nella morte. Non è facile far piangere. Ma non è facile neppure far ridere. Io ci sto provando cercando di alternare ruoli, consapevole che solo così riuscirò a dimostrare la mia crescita professionale». Prossimi impegni nella fiction? «Sarò nel cast di due racconti televisivi, singolari per la diversità che li contraddistingue. Sempre per Canale 5, con Alessandro Gassman, girerò la miniserie "Io non dimentico", ambientata negli anni '60: si tratta di un'intensa e sofferta storia d'amore. Poi accanto a Nancy Brilli sarò una delle protagoniste di "Mogli a pezzi", una lunga serie tv dai toni a metà strada tra la commedia ed il melodrammatico. È la terza fiction che giro con la Brilli di cui sono anche molto amica». C'è un ruolo femminile al quale aspira? «Non ho un'ideale di personaggio che vorrei interpretare. La fiction, oggi, più che il cinema offre la possibilità di spaziare in parti differenti. E questo mi soddisfa». Ha messo da parte il teatro? «Assolutamente no: è la mia grande passione. Ho l'intenzione di tornare a calcare il palcoscenico la prossima stagione. Sto cercando una bella commedia americana di cui realizzare la trasposizione in italiano. E poi desidero anche essere la protagonista di un musical. Ma voglio arrivarci con una ottima preparazione teatrale alle spalle». L'abbiamo vista anni fa come conduttrice di "Scherzi a parte". Rifarebbe l'esperienza? «Adoro condurre. Confesso che non lo considero un lavoro ma una piacevole parentesi professionale. Spero davvero che mi si offrano ulteriori occasioni». Condurrebbe anche un reality? «Certo. È un genere ancora molto gradito dal pubblico. m