Memorie di Adriano
Mercoledì in conferenza stampa ha praticamente esautorato Pippo Baudo come presentatore del prossimo Festival e lo ha ribadito anche ieri. È inverosimile e mi sembra anche immorale che un direttore di rete si permetta durante lo svolgimento di una manifestazione di comportarsi in questo modo con un proprio artista, impegnato nella più importante manifestazione musicale dell'anno. Ma la cosa più grave è che lo stesso direttore di rete ha "lanciato" come uno dei prossimi presentatori Paolo Bonolis che realizzò uno dei peggiori Festival degli ultimi anni. Bonolis si inventò cinque categorie, travisando totalmente la natura della kermesse ligure. Invece di un solo vincitore (categoria unica) o di due (campioni e giovani), il buon Bonolis ebbe l'idea folgorante di premiare cantante uomo, cantante donna, gruppi, classici e giovani, creando un guazzabuglio che alla fine non si capiva effettivamente chi avesse vinto. La Rai parla sempre di ridurre i costi ma sappiamo tutti che Paolo è l'artista più costoso del panorama televisivo italiano. Fabrizio Del Noce, per fare l'interesse del Festival e quindi della Rai, dovrebbe proseguire con Pippo Baudo che finalmente quest'anno ha dato una svolta definitiva a Sanremo, puntando sulle canzoni e i cantanti, veri protagonisti della manifestazione, come non accadeva da moltissimi anni. In qualsiasi azienda televisiva del mondo questa manifestazione sarebbe programmata con lo stesso team per quattro/cinque anni di seguito. È vergognoso che la Rai cambi ogni anno senza nessuna giustificazione ciò che funziona, come nel caso del Festival di Baudo di quest'anno. Successe la stessa cosa a me negli anni novanta. Tutta la stampa italiana scrisse all'unanimità che i miei Festival del 1990 e del 1991 erano state le migliori di tutte le edizioni. Ma io restai escluso da ogni altra chance ciò arrecò gravi danni alla Rai, al Comune di Sanremo ed all'industria discografica. Mi auguro che con Baudo la Rai decida di comportarsi in modo differente.