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di LUCA BENEDETTI NATO ai bordi di periferia.

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Mi sono rovinato la memoria, infatti spesso canto col gobbo perché mi scordo perfino le parole delle mie canzoni, ma ho capito che la droga è solo merda. Oggi sono pulito: un salutista che non beve più nemmeno un goccio d'alcool». Eletto per acclamazione il più affascinante fra i cantanti in gara a Sanremo, Fabrizio è favorito anche alla vittoria fra i giovani di un Festival molto romano con la partecipazione di Cristicchi, Zero Assoluto, Silvestri, Tosca, Galimberti e Falconi. Nonostante l'intensità del testo di «Pensa», una canzone dedicata ai giudici Falcone e Borsellino, proprio Romina Falconi è la favorita di Moro, che afferma scaramanticamente: «Non credo di poter vincere fra i Giovani a Sanremo, perché oltre al testo conta anche la voce e io ne ho poca. Certamente meno di Romina; così come fra i Campioni considero Nada superiore a tutti gli altri in gara». La sua canzone rende omaggio ai giudici Borsellino e Falcone: «Ho scritto il testo dopo essermi emozionato vedendo un film su Borsellino; poi la canzone è diventata un omaggio a tutti gli eroi che hanno sacrificato la vita nella lotta contro la mafia: Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, Chinnici e Impastato. Più in generale, questo è un inno al coraggio». Nella scena finale del video di «Pensa», con la regia di Marco Risi, («Che mi ha fatto un grande onore e non ha voluto un soldo») c'è un cameo di Rita Borsellino oltre alla partecipazione di molte comparse del film «Mary per sempre». Oggi esce il nuovo album «Pensa» di Fabrizio Moro, che risponde così a chi lancia il sospetto che abbia scelto un tema sociale per scuotere non solo le coscienze di chi ascolta, ma anche la benevolenza delle giurie sanremesi: «In realtà, temevo che il testo fosse troppo pesante. È vero che attira la simpatia di tutti, perché siamo tutti contro la mafia; ma è altrettanto vero che votano anche i diciasettenni che ascoltano Meneguzzi o i Gemelli DiVersi».

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