Costanzo raddoppia: a maggio su Sky o La7 Con lui potrebbe collaborare anche Baudo
L'azienda di Cologno Monzese ha deciso di invertire bruscamente la rotta: è giunta l'ora di disotterrare l'ascia di guerra e quindi di tornare ad attaccare la Rai. Come? Corteggiando i pezzi da novanta di viale Mazzini. Piersilvio Berlusconi ha nella testa un solo obiettivo: riprendersi Fiorello. La trattativa è già in fase avanzata e presto potrebbe giungere a conclusione. Non a caso lo showman, splendido protagonista delle ultime stagioni con Viva Radio 2, continua a ritardare la data della ripresa delle trasmissioni radiofoniche. Anche perché l'intero galeone, con tutto il tesoro della stiva, potrebbe cambiare frequenza e magari trovare un attracco dalle parti di Radio Deejay. Poco prima di Natale Fiorello e Marco Baldini avevano annunciato che si sarebbero fermati per un po' di giorni, una trentina all'incirca, allo scopo di ricaricarsi e di ripartire per il nuovo anno. Ma questa sosta si sta allungando ogni giorno di più. Nemmeno febbraio vedrà la ripresa della trasmissione. Già si parla di marzo. Viva Radio 2 ha collezionato ascolti grandiosi e - seppure incida per quasi il 90 per cento del bilancio radiofonico - viene ripagata dal successo e dagli sponsor. Fiorello l'altra sera al Costanzo show si era lasciato andare a una frase sibillina, sembrata più una battuta che una dichiarazione di guerra: «Io e Del Noce ci siamo lasciati». A questo punto però è lecito pensare che semmai ci sarà un divorzio sarà quello con tutta la Rai. Del resto Fiorello sta vivendo un momento magico e fa bene a prendere in esame le offerte. Un po' come ha fatto a suo tempo Bonolis, seppure Paolo - tra le braccia del Biscione - non abbia ancora trovato il suo vero senso della vita. Ma le novità in casa Mediaset non sembrano finite. C'è un Maurizio Costanzo che gioca al raddoppio. Non solo ha riaperto il sipario del suo show (collezionando un lusinghiero ascolto con il 20,17 per cento di share), ma da maggio potrà lavorare anche su Sky o La7. L'unico vincolo del contratto di Mediaset è di non collaborare con la Rai. Indiscrezioni confermate anche da Dagospia. Il canale satellitare sembra in vantaggio, ma la contesa è aperta. Costanzo potrebbe «agganciare» nella sua squadra anche Pippo Baudo, reduce da una serie di stagioni esaltanti, dopo il successo a Domenica in e il Sanremo che lo aspetta. Un'altra tegola si è abbattuta sulla Rai: salta lo show di Teo Teocoli. È stato il direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, a confermare che non si farà lo spettacolo in quattro puntate previsto dopo il festival di Sanremo. «A cambiare idea - ha detto Del Noce - è stato Teocoli, ponendo delle condizioni che modificavano la natura del rapporto». Ma a viale Mazzini tengono sempre banco le nuove nomine e i valzer dei direttori. Cominciamo da Alfredo Meocci «retrocesso» caporedattore: il suo nuovo incarico probabilmente lo vedrà al giornale radio della Mezzanotte di Rai International, la testata diventata improvvisamente una delle più costose della Rai. A disposizione del direttore Badaloni ci sono ben 6 vicedirettori. A Franco Porcarelli (Prc), Piero Di Pasquale (Udc ma ben visto dai Ds), Michele Mezza (Ds), Luigi Ferrari (Ds) e Maurizio Bertucci (Cdl) si è aggiunto anche l'ex socialista Carlo Brienza. Inoltre nel bilancio ci sono anche gli stipendi del direttore artistico Mimma Nocelli, e appunto di Meocci. Niente male per un direttore come Piero Badaloni, che sogna il Tg1 delle 20, Unomattina e che si aspettava da Prodi un incarico più prestigioso di quello di Rai International. Ma tra i neo direttori voluti dal centrosinistra l'ex governatore del Lazio non è l'unico a sognare un'altra poltrona. Gianni Riotta dirige il Tg1 ma spera al più presto di prendere il posto di Paolo Mieli al Corriere. Antonio Caprarica ha accettato la direzione di RadioRai in attesa che Riotta liberi il posto al Tg1, con buona pace dei diessini. Anche il Tg3 potrebbe a breve cambiare il direttore. In un giro di valzer già visto più volte potremmo assistere al ritorno a New York dell'attuale diretto