Tour nelle librerie romane
Questo Natale le più grandi librerie della città hanno segnato un sensibile aumento delle vendite rispetto agli anni passati. Perché il libro è un dono che non passa mai di moda, personale, che rivela l'animo di chi lo regala e di chi lo riceve. La narrativa italiana e straniera è quella che riscuote maggior successo, tra i libri più venduti, Giorgio Faletti con "Fuori da un evidente destino", Niccolò Ammaniti con "Come Dio comanda", Andrea Camilleri con "Le ali della sfinge", Giorgio Bocca con "Le mie montagne" e Paolo Mosca, che con "Il terzo elemento dell'amore" affronta il rapporto di coppia. Tra i narratori stranieri primeggia il premio Nobel Orthan Pamuk con "Il mio nome è rosso", l'intramontabile John Grisham con "Innocente. Isabel Allende con "Inès dell'anima mia", Ruiz Zafon Carlos con "L'ombra del vento" e Khaled Hosseini, che con "Il cacciatore di aquiloni" si conferma uno dei maggiori successi dell'anno. Anche la saggistica va bene, sono soprattutto gli adulti a preferirla. "Inchiesta su Gesù" e "I segreti di Roma" di Corrado Augias sono stati tra i più venduti, ma sono piaciuti anche "La scomparsa dei fatti", di Marco Travaglio, "L'Italia spezzata. Un Paese a metà tra Prodi e Berlusconi" di Bruno Vespa e "Gomorra" di Roberto Saviano, storia narrata in prima persona che racconta il potere della camorra e la sua affermazione economica e finanziaria. «Sono soprattutto gli adulti a comprare libri, le donne in particolare - dicono da Mel Bookstore - acquistano romanzi e biografie, i giovani invece amano gli scrittori un po' alternativi, come Tiziano Terzani, John Fante o Silvio Muccino con "Parlami d'amore"». Con "Rivergination" Luciana Littizzetto si conferma regina dei libri più leggeri, seguita da Beppe Grillo con "Tutto il Grillo che conta". Anche i piccoli sono lettori accorti, preferendo libri con immagini come i racconti di Gianni Rodari, i fantasy - "Eragon" di Christopher Paolini è andato a ruba - (e oggi prima al cinema) e le storie di Geronimo Stilton.