«Saremo come Stanlio e Ollio»
Soddisfatto di come sta andando "Chi vuol essere milionario", pronto a un probabile ritorno in autunno con "Passaparola", Scotti spiega: «se pensiamo alla fisicità quella di "Striscia" sarà una coppia alla Stanlio e Ollio oppure alla Don Camillo e Peppone. È un gran bel pacco di Natale, una strenna che Ricci mi ha chiesto di fare. Di solito mi chiamava a sostituire Ezio, occupavo la parte eziana della scrivania. Per la prima volta invece sarò un suo comprimario». Con Ricci «da più di dieci anni abbiamo l'accordo morale che in qualunque momento di bisogno, io, come se fossi un chirurgo, ho il cicalino in tasca. Mi è suonato sette-otto volte». Reduce dal successo di "Paperissima", che ha avuto una media di oltre 7 milioni di telespettatori e dagli ottimi ascolti che sta avendo "Chi vuol essere milionario", Scotti, non parla di "Striscia" come di «un ritorno a casa, perchè mi sembra di esserci sempre stato dopo tre mesi di "Paperissima" che è il varietà più visto della stagione. Una grande soddisfazione». Gerry aveva già condotto il tg satirico con Franco Oppini nel 1996-97, in coppia con Gene Gnocchi nel 1998-99 e nel 2004-2005, durante il periodo delle conduzioni in multiproprietà, al fianco di Mike Bongiorno. Ora prende il posto di Michelle Hunziker e racconta: «non cambierà nulla delle modalità del tg satirico. Ezio resta il padrone di casa, fa il suo monologo. Certo io non litigherò con le veline che guardo e appoggio. Non potrà proseguire la gag di Michelle che fingeva di invidiarle». E sulle polemiche, "Affari tuoi"- Codacons-Adusbef-"Striscia", sottolinea: «A una grande macchinazione di truffa non credo. Non trovo nessuno scandalo, è solo un lavoro dispersivo della Rai quello di registrare a lungo puntate che se non danno l'esito che si pensa possono essere rifatte. La polemica è diventata più acuminata perchè "Affari tuoi" non si è accontentata di vincere, hanno voluto strafare. Un programma con un bravo e simpatico conduttore come Flavio Insinna e una formula collaudata può vincere anche se non dà grossi premi». A proposito di "Chi vuol essere milionario", tornato con un mese di anticipo il 4 dicembre, per risollevare gli ascolti in una fascia, il preserale, che per Canale 5 era un po' di sofferenza, Gerry dice: «si può parlare solo di miracolo. Gli ascolti dell'autunno hanno dimostrato che sarà difficile battere l'"Eredità"» e tornare sulle posizioni degli scorsi anni e invece mi sto già assestando su quelli della passata stagione. La formula è collaudata, ma davvero non pensavo di riuscire a fare quasi il 26% di media e quasi il 29% consegnato al Tg5. Ma nel periodo delle feste, di grande distrazione, potremmo riscendere». "Passaparola", che «viene considerato da Mediaset patrimonio dell'azienda, il preserale autoprodotto più riuscito degli ultimi dieci anni» potrebbe tornare, spiega, «il prossimo autunno per tre mesi con la nostra cara, amata ruota. Più efficace della ruota finale di "Passaparola" non abbiamo mai avuto nulla. A primavera finirà "Chi vuol essere milionario", poi proveranno un altro preserale, speriamo più fortunato degli ultimi».