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Veronica Maya: dormo con Topo Gigio Tra le ospiti Nancy Brilli e Anna Falchi

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Saranno Cino Tortorella, che da molti anni ha lasciato nell'armadio i panni di mago Zurlì, Nino Frassica e Veronica Maya (che aveva tentato, a 8 anni, di imporsi nella manifestazione canora, salvo poi affinare le proprie doti di attrice e interprete in musical e in serial come "Stella del sud") a condurre le cinque giornate, con gli interventi nella finale di sabato di Topo Gigio, i "contributi" quotidiani di Winnie the Pooh e delle ballerine del musical "Winx" e, ogni giorno, un'ospite femminile: comincia oggi Nancy Brilli, domani toccherà a Lorena Bianchetti, giovedì a Matilde Brandi, venerdì ad Anna Falchi e sabato, per la finale, ad Alessandra Martines. Per Anna Falchi, in particolare, si tratta di un ritorno dopo le polemiche di nove anni fa, alla vigilia della 40ma edizione, quando i frati mostrarono molte perplessità sulla sua presenza come conduttrice a causa di alcune foto sexy pubblicate da un settimanale. L'attrice spiegò che quegli scatti erano vecchi, e pubblicati senza il suo consenso, e la "querelle" si ricompose. Andò peggio nell'88 a Eleonora Brigliadori, bloccata pochi minuti prima della diretta inaugurale dello Zecchino, dopo che tra i funzionari della Rai e i responsabili dell'Antoniano era circolata la copia di un mensile che pubblicava alcuni fotogrammi di scena "a tinte forti" del film "La cintura", che la vedeva protagonista e che stava per uscire nelle sale. Dal canto suo Veronica Maya si dice «molto onorata di poter presentare un programma cult a fianco di uno dei conduttori più longevi della storia della televisione italiana», racconta la 29enne show girl sorrentina. «Cosa evoca in me lo Zecchino? Tante belle canzoni e... Topo Gigio! Sin da quando sono stata bambina il mitico pupazzo ha rappresentato per me qualcosa di estremamente affettivo. Tant'è che ho pure un suo peluche con cui mi addormento!». La mascotte di quest'anno è una bimba di appena 3 anni, Matilde Angelelli: viene da Castelletto sul Ticino (Novara) e canterà "Wolfango Amedeo", dedicato a Mozart, assieme al fratellino Davide, di 8 anni. I più "grandi" sono invece sette tra bambini e bambine che hanno 9 anni, mese più mese meno. Come ogni anno lo Zecchino d'oro presenterà - con il supporto del Piccolo Coro "Mariele Ventre" diretto da Sabrina Simoni - sette brani italiani e altrettanti stranieri, provenienti da Brasile, Georgia, Malta, Olanda, Svizzera, Turchia e Kenya. E proprio il giovanissimo interprete kenyano, Brian Mzee Omondi, 9 anni, in qualche modo è già balzato agli onori delle cronache per la sua storia: fu salvato dalla strada quando aveva quattro anni e ora vive in uno dei centri creati da un missionario comboniano, Renato Sesana, conosciuto come "padre Kizito". Interpreterà "Un baby presidente", canzone composta da un connazionale quindicenne, Caleb Onka, che vive nello stesso centro con Brian e altri sessanta ragazzini a Kivuli. Anche tra gli autori dei brani compaiono nomi noti. Come Gianfranco Fasano, firma più che conosciuta nell'ambiente dell'Antoniano, ma anche come Francesco Freyrie e Siusy Blady, che hanno realizzato i testi italiani rispettivamente della canzone georgiana ("Ticche tocche tà!") e di quella brasiliana ("Tin tin tin Berimbau"). Oggi saranno proposte tutte le canzoni in versione ridotta, domani il via alla competizione con i sette brani italiani in gara, cui seguiranno giovedì quelli stranieri. Nelle due giornate saranno assegnati altrettanti "Zecchini d'argento" e ogni giorno tre canzoni, votate da una giuria di 16 bambini, passeranno alle finali. Venerdì saranno ripescati due pezzi italiani e due esteri. Sabato, tra i dieci brani in concors

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