Quei Pontefici mai visti

Ecco un Karol Wojtyla sorridente che, ancora cardinale, arriva all'aeroporto di Fiumicino prima del conclave che lo eleggerà Papa. La telecamera lo inquadra e lui sorride sornione, prima di dirigersi alla macchina che lo porterà in Vaticano. E poi, un filmino amatoriale realizzato dai suoi studenti all'università Jagellona di Cracovia. Il ricevimento che nel 1974 l'allora presidente della Repubblica Giovanni Leone concesse ad alcuni presuli polacchi in occasione del 750º anniversario della nascita di Tommaso d'Aquino, un ricevimento in cui si scorge un Wojtyla attento mentre ascolta assorto le parole di Leone. E ancora un'intervista non professionale che l'allora arcivescovo polacco concesse ad un'università statunitense sulla situazione della "Chiesa del silenzio" oltre la cortina di ferro. Sono questi alcuni degli spezzoni inediti che appaiono in un documentario realizzato dalla Rai, il primo di sei film che andranno in onda sulla terza rete dal 22 novembre al 30 dicembre e inseriti nel quadro del programma "La Grande Storia". Sei film a cura di Luigi Bizzarri, Francesco Cirafici e con la consulenza storica di Alberto Melloni, interamente dedicati ai Papi del Novecento: da Pio XII "il principe di Dio" a Giovanni XXIII "il Papa buono", da Paolo VI "il Papa dimenticato" a Giovanni Paolo I, "il Papa del sorriso", e ancora Giovanni Paolo II "il Papa venuto da lontano" e un excursus dedicato all'ultimo conclave, quello che il 19 aprile 2005 ha eletto il cardinale Joseph Ratzinger al soglio di Pietro. Sulla scia del successo dell'ultima fiction religiosa dedicata a Papa Albino Luciani - una fiction che ha mostrato il grande interesse degli italiani attorno ad un Pontefice amato nonostante il suo magistero sia durato soltanto 33 giorni - la Rai torna a puntare in prima serata sui temi religiosi. «È una decisione importante quella di affiancare alle fiction religiose anche dei documentari - ha spiegato ieri Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, alla conferenza stampa di presentazione dei sei film -, perché, a differenza delle fiction, è nei documentari che la storia viene raccontata con maggiore attendibilità e rigore storico». «La storia di un Papa suscita un interesse profondo, un coinvolgimento della gente», ha detto dal canto suo il cardinale Achille Silvestrini. «Dalle immagini di Wojtyla si vede che era cittadino del mondo già prima di diventare Papa». Silvestrini ha raccontato in poche parole il carisma di Giovanni Paolo II. «Era sempre sorridente - ha detto -. Ricordo in particolare il suo sorriso quando ogni mercoledì sera mi riceveva in udienza privata. Ad ogni problema che si doveva affrontare, rispondeva chiedendo sempre se la soluzione che si voleva prendere era conforme al Vangelo». Alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, il direttore di rete Paolo Ruffini insieme a Pasquale D'Alessandro e Nino Bizzarri, i consiglieri Nino Rizzo Nervo, Angelo Maria Petroni e Carlo Rognoni. «Tale lavoro con la Grande Storia è uno di quei casi che danno senso a tutta la fatica lavorativa di ogni giorno - ha affermato Ruffini, direttore Raitre - Infatti, molto spesso si tende a lamentarsi delle cose che mancano in televisione, dimenticandosi di quelle che ci sono, come nel caso dello spazio dedicato da Raitre alla storia: sono infatti più di venti le prime serate e più di trenta le seconde serate che, in un anno, Raitre dedica alle trasmissioni di storia». Oltre alle tante immagini di Wojtyla quando ancora era sacerdote, vescovo e poi arcivescovo, ve ne sono alcune significative e dedicate ad altri Pontefici. Innanzitutto un'immagine del conclave che elesse Giovanni Paolo I. La camera riprende in seconda fila Albino Luciani e, pochi secondi dopo, con un intento quasi profetico, l'immagine passa in prima fila dove seduto col sorriso in viso c'è Karol Wojtyla, colui che di lì a pochi giorni gli sarebbe succeduto al soglio di Pietro. Ma poi anche qualche immagine di Pontefici precedenti a