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Cucuzza: un libro con le mie figlie

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L'ho scritto insieme alle mie due figlie che mi hanno assistito col cuore e con la mente ed è un atto di solidarietà nei confronti delle famiglie di Locri e di tutti i giovani di Locri. Una esperienza davvero emozionante. Ho dato molto di me stesso nello scrivere questo libro. È un atto dovuto nei confronti di una causa veramente nobile». Successo con «La vita in diretta», c'è un perché? «È un appuntamento quotidiano che si ripete da qualche anno e che interessa molto il pubblico italiano. La vita in diretta coniuga cronaca attualità inchieste grandi abbonimento ma anche gossip cronaca rosa ed incontri con personaggi della musica dello sport del cinema e della televisione. Un mix che funziona e che mi sta dando tante soddisfazioni». Siciliano che ama la Sicilia? «Assolutamente sì. La mia terra è qualcosa di coinvolgente. Catania la mia città mi ha formato e torno spesso e volentieri». Che tipo di vita conduce? «Una serena vita da cinquantenne». Le manca il telegiornale? «È stata una fase del mio percorso professionale. Ho fatto il cronista per tantissimi anni». E poi la svolta..? «Sì. Una partecipazione al programma comico «La posta nel cuore» e sono entrato in un certo senso a far parte del mondo dello spettacolo. Dotato di autoironia in quella esperienza venne fuori un lato che forse non conoscevo». Padre di due figlie, che padre? «Sono affezionatissimo a Carlotta e Matilde. Due ragazze che mi coinvolgono spesso e mi fanno vivere esperienze di un mondo ormai a me lontano e ha volte sconosciuto. Comunque il mestiere di padre è un mestiere molto difficile». E come vede il suo futuro? «Serenità e lavoro sono i miei obiettivi anche per il futuro. Insieme alle mie due bambine».

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