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Mastella: l'iniziativa è interessante

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A Velletri il «salotto» dietro le sbarre

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La prima si chiama «Altrove», sottotitolo «liberi di sperare». È il nuovo programma in onda dalla casa circondariale di Velletri, all'esordio questa sera su Italia uno. Proposto da Maurizio Costanzo e Fabio Venditti, è stato annunciato ieri alla presenza del Ministro della Giustizia Clemente Mastella che ne ha approvato il fine, la maggiore conoscenza della quotidianità dei detenuti in carcere, ed ha definito «Altrove» un programma da servizio pubblico, per la visibilità che consente a tematiche altrimenti in ombra. «Così, si vince l'indifferenza verso una categoria di persone che cercano di pagare il proprio debito con la società», ha detto Mastella approfittando dell'occasione per difendere l'indulto «da un pregiudizio elevato secondo cui sarebbe stato poco saggio ed opportuno liberare alcuni detenuti dalle carceri». «Altrove» è composto da ventotto appuntamenti quotidiani, senza conduzione, in tarda serata, dal lunedì al giovedì ed in otto puntate settimanali, previste per il venerdì alle 23,40, sempre su Italia uno. Il programma del venerdì sera, la cui curatrice è Marina Nocella, è affidato alla gestione di Maurizio Costanzo che avrà accanto una serie di ospiti e sarà ambientati, sotto forma di talk show, nella sala teatrale del carcere di Velletri. La striscia quotidiana è invece senza conduzione ed è curata da Maria Cristina Cecilia. «Non chiamatelo reality show, piuttosto il desiderio di conoscere i pensieri dei detenuti che potranno parlare in tutta libertà e far conoscere al pubblico quanto sia intenso e singolare, per i risvolti affettivi che vengono fuori, il rapporto quotidiano tra i detenuti e la polizia penitenziaria», anticipa Costanzo. Che sottolinea: «In tre celle sono state messe telecamere e microfoni con possibilità di staccarli in ognimomento, a discrezione dei detenuti, qualora non volessero più mostrarsi. Dei quaranta carcerati della sezione da noi presa in considerazione, ventotto si sono prestati all'esperimento, gli altri che non hanno dato la propria disponibilità, non si vedranno mai». «Si tratta di carcerati con condanne anche a trent'anni per vari reati,che hanno esaurito tutte le fasi processuali», spiega il direttore del carcere Giuseppe Makovec. E per quanto riguarda gli ascolti, Costanzo puntualizza: «Ho anticipato al direttore di Italia uno Luca Tiraboschi che ha creduto nel progetto, di non attendersi grandissimi ascolti, ma un programma di indiscussa qualità e civiltà, senza traccia di perdonismo alcuno, nel quale vige rispetto per la pena da scontare e per le persone umane». Ma se «Altrove» rappresenta un singolare esperimento per il pubblico di Italia uno, Tiraboschi annuncia una serie di altre novità più consone al target della più giovane rete Mediaset. Innanzitutto il direttore di Italia uno annuncia che si sta preparando un palinsesto più aperto alla comicità ed al divertimento, generi che la gente sembra apprezzare maggiormente in questo momento. In quest'ottica la terza edizione del reality show «La talpa» slitta all'autunno del 2007, anche per non dare fastidio a «Il grande fratello» che proprio in quel periodo torna su Canale 5. Spazio dunque alla «Gialappa's» che torna in prima serata con una serie di appuntamenti goliardici sullo stile «Mai dire tv», e ad Enrico Papi che reduce dal gradimento de «La pupa ed il secchione» s'impossessa della conduzione di «Distraction», il cui passato padrone di casa Teo Mannuccari resta su Canale 5 al timone di «Cultura moderna». Otto puntate di «Distracion» sono previste per gennaio 2007. Il direttore di Italia uno svela anche che gli piacerebbe lavorare di nuovo con Amadeus: «sarebbe un mio desiderio affidargli la conduzione di Colorado». E per quanto riguarda il telefilm cult per i giovani «O.C.», la cui momentanea cancellazione dal palinsesto ha suscitato molte proteste, Tiraboschi, non negando di aver mandato allo sbaraglio un prodotto molto amato, fa intuire che potrebbe tornarenella nuova c

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