«Amo il coraggio di Assunta Spina»
Mi ha sempre emozionato regalare emozioni agli altri. Amo esibirmi. È un modo anche per comunicare con tante persone». Cinema televisione teatro, ha qualche preferenza? «No. Sono facce di uno stesso mestiere. Amo il cinema, mi piace il teatro, scelgo spesso la televisione». Assunta Spina, una interpretazione esemplare su Rai Uno, che cosa le ha regalato? «Un passaggio fondamentale nel mio primo percorso di attrice. Una donna eccezionale. Mi ha regalato il coraggio, la tenacia, la durezza, la tenerezza di una donna. Mi piacerebbe spesso essere come Assunta Spina». È lo è nella vita? «A volte mi sforzo di esserlo. Spero di riuscirci sempre. Ho tanto tempo davanti a me». A teatro con Luca Barbareschi, altra situazione altre emozioni? «Sì. E che emozioni. Cimentarmi su di un palcoscenico con un bravissimo attore come Luca Barbareschi è senz'altro una occasione ghiotta e fortunata per una giovane attrice. E poi il pubblico ogni sera al tuo cospetto. Emozioni e sollecitazioni continue. Spero di resistere». Ed in Assunta Spina con Michele Placido. Un campione di spettacolo, condivide? «Michele è un uomo dolcissimo ed un attore ed un regista bravissimo. E poi ha una grande qualità, è pugliese come me. Lo stimo e lo ammiro bravo Michele». Quando ha capito di aver centrato l'obiettivo nella sua carriera? «Non l'ho ancora capito. Ma sono forse stata conosciuta dal grande pubblico grazie ad una fiction "Mai storie d'amore in cucina", recitavo con Gigi Proietti e Stefania Sandrelli». E ha fatto tanto cinema... «Sì. "Terra bruciata", "Il trasformista", "Faccia di Picasso", "Tra due mondi"». Dove vuole arrivare? «Non ho alcun obiettivo. Mi piace fare questo lavoro spero di riuscirlo a fare imparando sempre di più e frequentando sempre mostri sacri come è successo». E prossimamente la vedremo in... «"Capri" un'altra miniserie di Rai Uno». È proprio un bel periodo professionale ed umano. «Ebbene sì. Ma facciamo gli scongiuri».