Nel cuore di tenebra della mafia
Quella dei padrini e delle cosche non è muffa sociologica, non è la caricatura di Camilleri. Va cercata nella convivenza piuttosto che nella complicità, in un'aria diffusa, in umori antichi che sono diventati un modo di ragionare e di esprimersi. Giochi di parole inafferrabili, allusioni sottili, minacce sibilate. Falcone? Facciano pure le fiction ad effetto, la verità è che lui rimase solo e a trucidarlo furono prima di tutto i professionisti dell'antimafia che lo accusarono di essere un colluso, immischiato nelle faccende di Palazzo. Niente di peggio delle bugie della storia, in cui ci si dimentica del Borsellino di destra, e del Falcone che smascherava i finti pentiti»