Il futuro della Tv nei canali a pagamento
Più ricavi per Sky e Dtt
Ma sarà un mercato sempre più a pagamento. Dal settore della pay tv, da satellite e digitale, ci si aspetta infatti per il prossimo biennio il maggiore dinamismo di mercato, con cifre di ricavi importanti e grande raccolta pubblicitaria. La tv generalista free, Rai e Mediaset, sta perdendo, e lo sarà ancora di più in prospettiva futura, la sua centralità. Il rapporto ITMedia Consulting pubblicato ieri stima in grande crescita proprio il mercato della tv a pagamento, che per entrate supera già quello del canone televisivo. I ricavi da pay tv raggiungeranno nel 2008 i 2 miliardi 864 milioni di euro, pari al 31% del valore del mercato tv. Cresce anche la diffusione della tv digitale: dal 38% nel 2005 al 63% nel 2008. Un'importante veicolo della diffusione della tv digitale terrestre è stato il lancio dei servizi pay per view relativi alle partite di calcio del campionato di serie A nel gennaio 2005. Alla fine del 2005 ITMedia Consulting stima vi fossero quasi 2 milioni di utenti di servizi a pagamento del Dtt e ci si aspetta di arrivare a 4 milioni nel 2008, quasi il 20% del totale. La diffusione di questa tecnologia presso le famiglie potrebbe raggiungere, secondo il rapporto, 7.8 milioni di famiglie nel 2008, pari a oltre un terzo delle famiglie tv. Quanto al mercato della tv digitale, alla fine del 2005 valeva meno del 30% del valore complessivo del mercato tv, alla fine del 2006 rappresenterà il 32% del totale e nel 2008 il 39% pari a 3.5 miliardi di euro. La risorsa che crescerà maggiormente è la pubblicità, ma il mercato continuerà ad essere finanziato principalmente da ricavi da offerte a pagamento. Nonostante l'avvento del Dtt però, la pay tv via satellite continua a rappresentare una parte preponderante. La tv digitale terrestre, pur rappresentando inaspettatamente una concorrenza per Sky Italia alla fine non la danneggia. L'offerta a pagamento del Dtt infatti, in quanto strutturata in pay per view, quindi con pagamento per evento, con l'innovativo metodo delle carte prepagate con credito a scalare ha dato grande impulso alla diffusione nelle famiglie disposte ad una spesa più bassa, non dunque a pagare abbonamenti. Il fatto che il servizio tv a pagamento digitale non disturba più di tanto Sky è dimostrato dal fatto che la pay tv satellitare ha continuato a guadagnare clienti. L'importanza del mercato analogico sarà decrescente: rappresentava il 73% del totale nel 2005, ma la quota scende al 68% nel 2006, arrivando - secondo le analisi contenute nel rapporto, al 61% nel 2008. Così tra due anni Rai avrà il 31% della quota di mercato, Mediaset il 33% e Sky Italia arriverà al 29%. Il mercato pubblicitario risulta stagnante, con Mediaset indiscusso leader del mercato (63% nel 2005, diventerà 61% alla fine del 2008), crescerà solo Sky Italia, la cui quota di mercato raddoppierà rispetto al 2005 passando dal 3% al 6%.