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Parigi s'inchina a Emma Bovary

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Un romanzo, quello di Gustave Flaubert, che continua ad essere uno dei libri più letti e citati, ad ispirare film e canzoni. E il fenomeno del «bovarismo» - sognare insoddisfatti un'altra vita - continua far discutere. Di quel 1 ottobre 1856 Flaubert, all'epoca 35 anni, scrisse in una lettera: «Perdo la mia verginità di uomo le cui opere non sono mai state edite». La Francia festeggerà «Madame Bovary» il prossimo anno: «La pubblicazione dell'opera avvenne nel 1857» ricorda il presidente dell'Associazione Amici di Flaubert e di Maupassant, Daniel Fauvel. Ma già quest' anno - il 16, 17 e 18 novembre, all' università di Parigi III - ci sarà un convegno su «Madame Bovary e i saperi». Il prossimo anno, poi, la versione digitale del manoscritto di Madame Bovary, conservato alla biblioteca di Rouen, città natale di Flaubert.

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