Luca Carboni, elogio della malinconia duettando con Ferro
È una regola della scuola steineriana che frequenta: anch'io sono cresciuto senza tv e non ho sofferto. Ancora oggi l'accendo raramente: guardo i telegiornali di notte quando lui dorme». Luca Carboni è un padre di 48 anni (li compirà 12 ottobre) inflessibile con il figlio («Voglio che abbia un'educazione rigida come quella che ha aiutato me a non cedere alla tentazione della droga come molti miei amici») ma anche critico verso l'ottusità di certi insegnanti («Frutto della mia esperienza traumatica con maestri che non assecondavano la nostra voglia d'imparare al di là degli schemi») ai quali ha dedicato pensieri al curaro: dall'hit generazionale di vent'anni fa «Silvia lo sai» fino alla citazione del filosofo Rudolph Steiner («I professori non insegnano niente, bisogna sempre fare da soli») nel brano «Lampo di vita» del nuovo album «... Le band si sciolgono», che esce domani mentre le radio trasmettono già da diversi giorni il primo singolo «Malinconia». «Il singolo dice che sembra quasi la felicità e che puoi scambiarla per tristezza ma è solo l'anima che sa che anche il dolore servirà. Questa canzone è una sorta di elogio della malinconia: è uno stato d'animo che stimola la riflessione e mi aiuta a entrare maggiormente in sintonia con le emozioni degli altri. La malinconia mi ha ispirato molte delle mie composizioni più creative». I cinque anni di pausa dopo l'ultimo disco d'inediti «Lu. Ca.» del 2001 non hanno arruginito il talento del cantautore bolognese: anche nel nuovo album (che segna il suo debutto come produttore artistico) ha saputo unire pensieri profondi a sonorità elettroniche piacevoli e raffinate nella loro ricercata semplicità. Il disco è impreziosito dal duetto con Tiziano Ferro in «Pensieri al tramonto» («Un brano ispirato alle opere del poeta tedesco dei primi del Novecento George Heym»), dalla musica di Gaetano Curreri degli Stadio per «Lampo di vita» e dalla chitarra di Pino Daniele in «La mia isola», che assieme a «Malinconia» e «Sto pensando» compone una trilogia di videoclip d'animazione (contenuti nella "limited edition" dell'album in vendita sempre da domani) che rende omaggio ai viaggi avventurosi di Hugo Pratt con un Carboni a cartoni animati che assomiglia a Corto Maltese. Il tema dell'album «... Le band si sciolgono» è lo scorrere del tempo. «Dopo aver letto "La morte felice" di Albert Camus ragiono spesso sul valore del tempo e sul mio rapporto con il passare degli anni. Alla mia età è come essere in mezzo a un guado dove passato e futuro sono equidistanti: mi piace riavvolgere il nastro dei ricordi e delle emozioni, ma sono sempre proiettato in avanti. Quando diventi padre cambia la prospettiva del tempo: guardi al futuro soprattutto per assicurare un futuro di pace e serenità a tuo figlio». Sabato 30 settembre, alle ore 18, Luca Carboni presenterà il disco e firmerà autografi alle Messaggerie Musicali di Roma. Il tour partirà il 16 febbraio 2007 da Orzinuovi (Brescia): la data romana è in cartellone il 17 marzo all'Auditorium Pio in via della Conciliazione.