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Il sindaco Veltroni: «La settima arte è una risorsa preziosa»

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La settima arte invaderà strade e piazze, trasformando la Capitale in un vero e proprio villaggio del cinema. Per nove giorni la Città eterna potrà recuperare l'aura di magia che si accompagna a divi, ciak e polvere di stelle. Il sindaco Veltroni sottolinea che «sarà una festa di tutta la città, dal centro alla periferia. Il cinema non è un panda da salvare ma una grande risorsa da guardare con ottimismo. Grazie a Venezia e a Roma, per due mesi nel nostro Paese si sarà parlato di cinema che, insieme alla cultura, è nel nostro Dna. Per questo Venezia e Roma si danno la mano, con rispetto e amore reciproco». Un ruolo di primissimo piano spetterà a via Veneto. La strada della «Dolce Vita» tornerà agli antichi splendori e sarà di nuovo il centro nevralgico del glamour internazionale. Dal 14 al 16 ottobre si trasformerà nella «Business Street», proponendo formule di incontro tra compratori e venditori dell'arte cinematografica. Incontri, convegni e proiezioni di film saranno ospitati nei grandi alberghi della strada. L'invasione del cinema non coinvolgerà soltanto pellicole e grandi ospiti. In programma ci sono mostre e iniziative culturali. Una su tutte l'esposizione intitolata «Nel nome del Padre, della Figlia e degli Spiriti Santi», curata da Isabella Rossellini e dedicata al padre Roberto che sarà ospitata dal 27 settembre al 29 ottobre all'Auditorium. Sempre al Parco della Musica la mostra «Luchino Visconti e il suo tempo», in cui verrà illustrato il rapporto del regista con i temi della creazione artistica, cinema, teatro e musica. E si respirerà glamour anche a piazza di Pietra. Già venerdì prossimo al Tempio di Adriano verrà inaugurata la mostra delle opere pittoriche di Michelangelo Antonioni. Dal 13 al 21 ottobre, l'Auditorium punterà i riflettori su Bernardo Bertolucci e i costumi realizzati per «L'ultimo imperatore». Nel cartellone del Parco della Musica ci sono anche omaggi a quattro personaggi del mondo del cinema: Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Mario Soldati e Goffredo Lombardo. Il 20 ottobre verrà proiettata la copia restaurata di «Ossessione». Il 14 ottobre ci sarà una tavola rotonda nell'anniversario di «Roma città aperta» e il 17 ottobre, in accordo con la Fondazione Soldati, la proiezione di «Fuga in Francia». Non poteva mancare la musica che accompagnerà passo dopo passo la prima festa del cinema. L'apertura ufficiale della rassegna sarà affidata al concerto che il 12 ottobre Riccardo Muti terrà al Teatro dell'Opera di Roma. Il 14 ottobre sarà poi la volta di Ennio Morricone che all'Auditorio Pio di via della Conciliazione dirigerà l'orchestra dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia. Gran finale il 21 ottobre all'Auditorium, dove Antonio Pappano suonerà con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Senza dimenticare l'evento di Cinecittà che il 21 ottobre chiuderà la rassegna. Nello Studio 5, duemila persone balleranno e brinderanno al ritmo di un dj d'eccezione: Jovanotti. Primo piano anche per la moda che il 19 ottobre vedrà duecento comparse far rivivere il mito del cinema italiano. All'Auditorium, nell'ambito de «Il cinema va di moda», suonerà il maestro Armando Trovajoli. All'Eur scenderanno in campo le «Signore del cinema italiano», con la proiezione di dodici pellicole con altrettante prime donne, tra cui Lucia Bosè, Claudia Cardinale e Ornella Muti. Infine via Margutta dove, in omaggio a Mastroianni, verrà proiettato «Scipione detto anche l'Africano» di Luigi Magni. Iniziative ed eventi anche a piazza del Popolo e Fontana di Trevi. La Festa del cinema metterà in rete tutte le energie della Capitale, compreso il sistema della Casa del Jazz e delle Letterature.

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