di RAFFAELLO UBOLDI GRAN valzer di dame sulla scena di Francia, una per conservare almeno una parte ...

Bernadette Chirac, nata Chodron de Courcelles , e quindi di origini aristocratiche, non ha mai avuto vita facile con un marito sensibile al fascino di altre donne (lei lo chiama "il mio Cary Grant"), una figlia anoressica e tentata dal suicidio. E un'altra figlia, Claude , che il padre ha sempre preferito quale compagna di viaggio politico; il che significa che la sua posizione presente Bernadette Chirac ha dovuto guadagnarsela con le unghie e coi denti. Su di lei è appena uscito un libro, intitolato «Madãme», proprio così con l'accento circonflesso sulla seconda "a", e pertanto da pronunciarsi con tono strascicato, un po' snob, come si usa nei salotti mondani. Un libro scritto dal giornalista John Paul Lepers, che voleva farne una inchiesta televisiva, bloccata prima dell'uscita da Bernadette Chirac, cui il tono dell'indagine non era piaciuto. Non le era piaciuto perché metteva in luce come questa donna, esclusa dalle stanze del potere, si fosse rifatta ritagliandosi un ruolo nella regione della Corrèze, per tradizione un feudo del marito, che lei gli ha sottratto a forza di "benefici" a questo e a quello, tutti che le sono riconoscenti e la prendono per una regina. Il che significa che anche allorché Chirac sarà tornato ad essere un comune cittadino, lei continuerà a regnare sulla Corrèze, e di conseguenza a contare nella destra francese. Pure Cécilia Sarkozy si è meritata un libro, «La guerre des trois», facile il riferimento alla guerra di Troia, scritto da Serge Raffy, che mette in rilievo le avventure come le disavventure matrimoniali dell'uomo che più di altri, da ministro dell'Interno e presidente dell'Ump - il partito di Chirac - punta nel 2007 a diventare presidente della repubblica. Lei è stata la moglie del popolare attore Jacques Martin. E pare che Sarkozy sia caduto vittima del classico colpo di fulmine lo stesso giorno in cui, nella sua veste di sindaco di Neully, ha unito in matrimonio i due. Tanto colpito da questa donna, alta, bruna, gli occhi chiari e un sorriso misterioso, da chiedere il divorzio dalla sua prima moglie e farne la propria amante in attesa di un regolare matrimonio. Ambedue francesi di seconda generazione, nati da famiglie di immigrati, ma non di poco conto. In Ungheria gli Sarkozy appartengono all'aristocrazia terriera, e lei da ragazza faceva Cécilia Maria Isabel Ciganer-Albéniz, col grande compositore e pianista Isaac Albéniz quale nonno materno. Ambedue, Nicolas e Cecilia, affamati di potere, lui in special modo, di un attivismo frenetico, sopratutti sugli schermi televisivi, lo strumento che più conta, ai suoi occhi, per conquistare il favore del pubblico. Sennonché... non c'è storia d'amore senza risvolti negativi: lei un bel giorno parte da casa , e la ritroviamo sulla copertina di Paris Match in un atteggiamento inequivocabile in compagnia di Richard Attias, un grande pubblicitario. Per l'immagine di Sarkozy è un duro colpo, almeno finchè Cecilia non ritorna all'ovile. Pentita? Può darsi. Oppure semplicemente convinta di non poter abbandonare il marito nel bel mezzo di una campagna presidenziale quale in Francia è già incominciata? Impossibile dire. Teniamoci al fatto che i due hanno ricominciato a far coppia, in attesa del fatidico 2007. Infine eccoci a Ségoléne Royal, per dire la più bella del reame in casa del socialismo francese. Deputato all'Assemblea Nazionale, governatore della regione della Charentes-Poitou, e comp