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I grandi ritorni: Proietti e la Cucinotta Tra le grandi star Sean Penn che sarà «Einstein», la Bellucci e Luca Zingaretti

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E poi l'arrivo di star di prima grandezza internazionale come Monica Bellucci e Sean Penn, il ritorno di grandi protagonisti made in Italy come Gigi Proietti ancora nella divisa del maresciallo Rocca in una miniserie in due puntate scritta da Laura Toscano. Ma anche il rientro di Maria Grazia Cucinotta come interprete della serie «Pompei». E poi la coproduzione internazionale con la HBO americana, oltre che con i grandi partner europei. Questi alcuni dei temi affrontati ieri mattina da Agostino Saccà, responsabile di Raifiction per la presentazione dei progetti in arrivo sulle tre reti di viale Mazzini. Peccato, però, che mentre Saccà anticipa un nuovo progetto che, a suo dire, potrebbe essere adatto per Sabrina Ferilli, l'attrice sia volata a Mediaset. Per Canale 5, infatti, girerà dai primi di ottobre la fiction «Nino» a finaco di Claudio Bisio al battesimo nella fiction televisiva. «Nino» racconta di una coppia sui generis, lei ciociara, lui milanese, dedita a piccole truffe e raggiri che non sempre vanno a segno. Fino al giorno in cui i due, una sorta di Bonnie e Clyde, rubano un'auto ma trovano sul sedile posteriore un bambino che approfitta della dabbenaggine della coppia per metterla nei guai. Saccà sottolinea che Raifiction si prefigge come obbiettivo di aiutare, grazie alle storie raccontate, l'integrazione nel nostro paese degli immigrati. Due in particolare i progetti su cui si punta: «Butta la luna» e il nuovo sequel di «Un medico in famiglia». La prima fiction è una serie in otto puntate con la regia di Vittorio Sindoni in cui si affrontano i problemi esistenziali e di sopravvivenza di una immigrata di colore a cui dà il volto Fiona May che ha avuto una figlia bianca da un italiano. Nelle nuove puntate di «Un medico in famiglia» le cui riprese sono iniziate da due giorni ci saranno molto nuovi personaggi di colore con ruoli chiave nella società, tra cui una dottoressa di origini indiane (l'attrice anglo-indiana Shivani Ghai) che lavora nella ASL locale. Ma si sta lavorando anche alla sceneggiatura della fiction ispirata alla storia di Hina, la pakistana uccisa dal padre perché voleva sposare un italiano. Insomma, dice Saccà, attraverso la fiction, che lo scorso anno ha occupato 105 prime serate contro le 40 di soli cinque anni fa, «vogliamo rappresentare i cambiamenti della società» . Il genere è ancora molto amato dal pubblico, nonostante la defaillance delle prime due serie, «Giorni da leone» e «L'ultima frontiera», sacrificate alle esigenze dei palinsesti di Raiuno. Esigenze, sottolinea Saccà, «che io conosco bene ed ho approvato essendo stato per due volte direttore di Raiuno». Tra i nuovi progetti in preparazione c'è «Einstein» miniserie in due puntate, scritta da Massimo De Rota e Liliana Cavani che ne firma anche la regia, ispirata alla vita del notissimo padre della relatività a cui dovrebbe dare il volto l'attore Sean Penn.La fiction è in collaborazione con la HBO americana interessata anche ad un altro nostro prodotto, «Lo scudo di Thalos» ambientato ai tempi dell'antica Sparta. E poi arriva su Raiuno la coppia inedita Monica Bellucci e Luca Zingaretti. I due attori saranno protagonisti di «Sangue pazzo», la storia di Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, con la regia di Marco Tullio Giordana. Saccà snocciola inoltre, altre coproduzioni internazionali, tra cui «Guerra e pace», «La figlia del capitano», «La dama di picche», in collaborazione con la Russia, mentre ribadisce l'impegno di Raifiction per la sit com. Sono in preparazione «Sette vite», con l'ex velina Elena Barolo, «Colpi di sole», con Tortora e Bertolino. Infine ritorna Maria Grazia Cucinotta in «Pompei» sull'eruzione del Vesuvio del 79 d.C, ulteriore capitolodella saga «Imperium». La regia è di Giulio Base. Nel cast, Lorenzo Crespi e Sergio Fiorentini.

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