Fiorello torna di corsa al microfono
Anticipato al 9 ottobre il debutto di «Viva Radiodue». Ieri l'esordio in tv per Bonolis
Mentre ieri sera Paolo Bonolis ha esordito su Canale 5 in prime time, con l'esordio del nuovo show "Fattore C", tra poco meno di un mese, il 9 ottobre, rientra, su Radiodue, anche Fiorello, con una nuova edizione del programma, divenuto ormai un cult, "Viva Radiodue". L'appuntamento principale è per la tradizionale e fortunata collocazione, dalle 13,40 alle 15 di ogni giorno dal lunedì al venerdì. Dovrebbe esserci anche la consueta mini striscia delle sette del mattino in cui si anticipano gli argomenti della puntata quotidiana e la replica della stessa, alle 23. Fiorello quest'anno torna su Radiodue con circa un mese di anticipo rispetto allo scorso anno. È confermata la presenza di tutto il cast storico, dal braccio destro Marco Baldini, alla imitatrice Gabriella Germani che dovrà dividersi tra la radio e la televisione, dato che sarà la co-conduttrice della prima fascia di "Domenica in", accanto a Lorena Bianchetti ed a Luisa Corna. Il repertorio di Gabriella Germani, quest'anno dovrebbe arricchirsi di nuovi personaggi femminili, tra i quali in pole position sembra esserci la parodia di Alessandra Mussolini alla quale l'imitatrice si stava preparando già dallo scorso anno. La formula di "Viva Radiodue" rimane la stessa, legata alla più stretta attualità televisiva, politica, sportiva e sociale, con le improvvisazioni di Fiorello che però, a sua volta, si cimenterà nella imitazione di altri personaggi, soprattutto televisivi. Ancora non si sa quali saranno i prescelti, perché lo show man non ha ancora rivelato a nessuno le proprie intenzioni, visto anche che le riunioni per la messa a punto della nuova edizione inizieranno solo tra alcuni giorni. Certamente rimarranno alcuni pilastri come le imitazioni di Mike Bongiorno e di Maurizio Costanzo. Fiorello darà anche spazio alla valorizzazione di giovani sconosciuti talenti musicali, così come già fatto lo scorso anno. È invece probabile che quest'anno lo show man non riprenda la fortunatissima tournée del suo spettacolo "Volevo fare il ballerino" per essere accanto alla figlia Angelica, nata lo scorso giugno. Intanto Marco Baldini, sua storica spalla, sta concludendo la sceneggiatura del suo primo film "Il giocatore" tratto dal libro da lui scritto ed uscito nei mesi scorsi. Le riprese, tra Firenze, Milano e Roma, inizieranno a dicembre con Fabio Volo nel ruolo del protagonista. La pellicola è affidata alla regia di Patierno. Non è escluso che lo stesso Fiorello potrebbe interpretare un piccolo cameo. Altra novità di Radiodue sarà l'esordio della cantante Giorgia come padrona di casa di un programma in onda alle 11 del mattino che prende il posto di "Veronica in" gestito da Veronica Pivetti. Nell'attesa di rivedere Fiorello anche in tv, ieri sera, i telespettatori hanno ritrovato in prima serata Paolo Bonolis nel clone di se stesso al tempo di "Affari tuoi". Nel megastudio 9 degli Studios sulla Tiburtina, il conduttore cerca di spiegare al pubblico il meccanismo della trasmissione, ma lo spettro dei pacchi si aggirava dappertutto. Utilizza il suo solito stile sopra le righe, sperimentato ad "Affari tuoi". Ma il gioco dei pacchi era solo una striscia, qui deve riempire una prima serata. Compito principale del padrone di casa è stato di imprimere alla trasmissione il tono goliardico di sempre, servendosi soprattutto del linguaggio con il quale, grazie ad "Affari tuoi", ha conosciuto il massimo della popolarità. Il gioco anche nella grafica evocava i pacchi di Raiuno. Per questo il presidente di Endemol Italia Paolo Bassetti, detentore del format di «Affari tuoi» è molto critico nei confronti di Bonolise. «Sapevo che era bravo a condurre "Affari tuoi" ma noi il programma lo abbiamo venduto alla Rai e sono rimasto sorpreso di vederlo in onda su Canale 5», ha commentato a caldo Bassetti. «Questo episodio deve far riflettere tutti perchè se anche il diritto d'autore, il copyright di un format non viene rispettato - ha aggiunto Bassetti più che seccato della vicenda - la tv diventa una giungla. Alm