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Guenter Grass alla prima lettura pubblica del suo romanzo

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«Nelle SS dovevamo solo obbedire e tacere»

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Grass, nato nell'ottobre 1927, l'altra sera si è mosso con grande sicurezza sul palcoscenico del Berliner Ensemble, il teatro dove recita la compagnia fondata da Brecht al suo ritorno in Germania, per l'occasione esaurito. «Sono rimasto colpito, non avevo pensato che i critici letterari potessero scendere così in basso» ha detto Grass, tra gli applausi del pubblico quasi tutto a lui favorevole, dopo avere letto alcuni passaggi del libro. «Con quale diritto - ha poi chiesto, all'indirizzo dei critici - mi si chiede di mettere in piazza un breve periodo della mia vita?». Grass ha sottolineato di appartenere ad una generazione sedotta dal nazismo. Ma il nostro compito, ha detto riferendosi ai suoi mesi nella divisione delle Waffen Ss dove ha detto di «essere finito» senza personale richiesta, era solo quello di «obbedire e tacere». «Sono tuttora in piedi e seguiterò a prendere la parola anche in futuro» ha detto Grass, ammettendo tuttavia che gli sono pesate molto le critiche. Per scrivere il suo libro autobiografico ha impiegato tre anni, ha detto l'autore diventato famoso con il «Tamburo di Latta», perchè non avrebbe dovuto cercare di fargli pubblicità? Le polemiche sul mai rivelato passato nelle Waffen Ss hanno comunque proiettato il libro al primo posto della classifica dei best seller tedeschi già da due settimane. Il mistero del perchè ha taciuto per tanto tempo sul passato nelle Waffen Ss anche stavolta non è stato chiarito. Alle domande su questo punto Grass ha risposto evasivamente, rinviando al libro dove ha presentato gli avvenimenti nel loro contesto. «Mi affido ai lettori, a quelli che sanno fare le differenze» ha detto al pubblico. Alla fine moltissimi dei 750 spettatori presenti hanno cercato di farsi firmare il libro dello scandalo da Grass. Lo scrittore da una parte ha rischiato di sparire nella folla, ma dall'altra si vedeva il piacere per il tributo di attenzione.

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