Michele Guardì spiega perché ha voluto la Lanfranchi al fianco di Magalli
L'ex velina di «Striscia», nonché consorte del comico Pino Insegno, sarà la principale novità della nuova edizione di «Piazza Grande» (al via il prossimo 11 settembre, dalle 11 alle 13, dal lunedì al venerdì), certamente il più longevo (a maggio del 2007 sfiorerà le tremila puntate) dei programmi-tv inventati dall'inesauribile autore e regista siciliano, da 12 anni anche direttore artistico del Teatro di Agrigento. Guardì, che spazi affiderà a Roberta Lanfranchi? «Roberta canterà, ballerà e condurrà. Contrariamente a quanto è stato insinuato da un giornale torinese, sono in amichevole sintonia con il direttore di Raidue, Antonio Marano, che me l'ha proposta. Quando mi ha fatto il nome della Lanfranchi ho condiviso con entusiasmo la scelta. Anch'io inseguivo Roberta da tempo: la volevo al sabato per "In famiglia", ma lei si era già impegnata con il varietà "Per tutta la vita", accanto a Fabrizio Frizzi. Adesso, finalmente, lavoreremo assieme: sono contento perché Roberta non è la tipica "velina" che dopo due minuti di tv in tanga diventa presentatrice. La Lanfranchi ha fatto i percorsi artistici giusti, ha anche recitato a teatro e, poi, ha umiltà e modestia, doti rare nel nostro mondo». Oltre a Fiordaliso, ha sostituito pure il maestro Mazza. «Occorreva rinnovare il cast: Fiordaliso in due anni con noi ha cantato tutto ciò che c'era da cantare, e il maestro Mazza in totale ha lavorato con me, benissimo, per sei anni. Come direttore d'orchestra ci sarà Stefano Palatresi, che come Mazza, fu scoperto anni fa da Renzo Arbore. Abbiamo confermato, invece, la rubrica di Antonio Lubrano, l'oroscopo di Paolo Fox, i "fidanzatini di Piazza Grande" Daniele Abbafati e Monia Anzini, mentre Debora Nittica sarà la nostra fotografa nel gioco delle foto d¹attualità». I giochi saranno dominanti o rafforzerà lo spirito da finestra sul presente e da album della memoria del Paese, che hanno distinto «Piazza Grande» per 15 anni? «Ci saranno novità nei giochi per la gente a casa, cambieremo anche il celebre "Gioco delle buste", ma il programma punterà soprattutto sugli eventi, i fatti di cronaca e le storie quotidiane. Dopo due anni, ritorneranno i direttori dei giornali per la rassegna-stampa e il commento del fatto del giorno. Inoltre, porteremo in studio i protagonisti di 30 anni di fatti italiani di grande rilievo, dallo spettacolo alla cronaca nera. Inviteremo anche i telespettatori a inviarci i loro filmini in bianco e nero per scoprire assieme la memoria familiare del Paese. Tutto questo con la conduzione eccellente di Giancarlo Magalli, sempre pronto a umorismi violenti persino su sua madre, ma anche capace di commuoversi davanti a una mamma che soffre per il suo bambino».