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Müller: a Roma «scarti» del Festival Veltroni: nessuna guerra con Venezia

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In laguna non c'è paura e, per dimostrarlo, il direttore Müller ieri ha parlato di Roma come di un festival di "scarti" (anche se lui ha smentito di aver usato quel termine): «La Festa capitolina è servita molto perchè così non abbiamo litigato con tanti amici, perchè film che nè noi nè il Festival di Cannes avevamo voluto hanno finalmente trovato una destinazione». Il sindaco Veltroni ha subito cercato di gettare acqua sul fuoco: «Tra Roma e Venezia non c'è alcuna sfida né tantomeno concorrenza. Viviamole entrambe come grandi mementi di cinema». Al presunto scontro, comunque, Venezia si presenta con una strategia tutta d'attacco portando in Sala Grande, per l'inaugurazione, una nutrita serie di vip, a cominciare da Oliver Stone. Alla serata inaugurale ci saranno il vice presidente del Consiglio Francesco Rutelli, il Ministro degli affari regionali Linda Lanzillotta, il presidente della Biennale Davide Croff, il presidente della Rai Claudio Petruccioli con il vicedirettore Giancarlo Leone, l'ex Ad dell'Enel Franco Tatò, l'Ad dell'Eni Paolo Scaroni e il conte Giovanni Volpi di Misurata. Numerosi i protagonisti della moda italiana, come gli stilisti Anna Molinari (Blumarine) e Leonardo Ferragamo, Carla Fendi, la vice Presidente del Damiani Group, Silvia Grassi, il fondatore del marchio Diesel, Renzo Rosso e il direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani. A Isabella Ferrari, come noto, è affidata l'inaugurazione cui seguirà la proiezione di «The Black Dahlia» di Brian De Palma. Il Leone d'Oro alla carriera attribuito a David Lynch sarà consegnato al regista il 6 settembre, in occasione della proiezione, nella Sala Grande, del suo nuovo film «Inland Empire».

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