Moretti attore per Veronesi
«Non è stata una mia idea proporre - spiega il produttore della Fandango Domenico Procacci che realizzerà il film - questo ruolo a Moretti. È stato lui, dopo aver letto il romanzo, che avevamo opzionato alla sua uscita, a candidarsi come attore. L'ipotesi è piaciuta subito sia a me che a Veronesi e l'abbiamo sposata interamente. In quel momento non avevamo ancora identificato il regista del film. La scelta è avvenuta insieme. Dopo aver parlato a lungo con Moretti della regia ideale per questo film - racconta ancora Procacci - c'è stata una convergenza sul nome di Antonello Grimaldi che Moretti conosce da tempo, è stato un suo attore nel "Caimano" e la Fandango ha prodotto due film di Grimaldi («Nulla ci può fermare» e «Il cielo è sempre più blu»). Primo ciak in primavera con location non necessariamente Milano, dove è ambientato il romanzo. «Ci si potrebbe spostare anche in un altra città», dice Procacci. Tutto è in via di definizione in questi giorni. «Moretti collaborerà alla sceneggiatura e si stanno scegliendo gli sceneggiatori. Poi si inizia a scrivere e tra un po' lavoreremo su attori e ruoli» conclude Procacci. Nanni Moretti torna così a fare l'attore in un film non diretto da lui: l'ultima volta fu undici anni fa, nel 1995 nel film di Mimmo Calopresti «La seconda volta» in cui interpretava un professore universitario che era stato ferito negli anni della lotta armata. In «Caos calmo» sarà invece Pietro Paladini, l'alto dirigente di un network televisivo rimasto improvvisamente vedovo, che decide di passare le sue giornate davanti alla scuola elementare della figlia, per non abbandonarla, ma in realtà per non sentirsi lui abbandonato. La moglie è morta un pomeriggio d'estate per un aneurisma sola in casa, proprio mentre Pietro e suo fratello stavano salvando due donne portate al largo dai cavalloni di una mareggiata. Ora lui, nella sua automobile, fermo al parcheggio davanti alla scuola della figlia, ascolta i Radiohead e nel suo "caos calmo", la vita gli scorre vicina. Veronesi è da tempo legato alla Fandango, è stato tra gli ispiratori della Fandango Libri di cui è socio con Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli ed Edoardo Nesi.