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Nicole Kidman e la Bellucci regine della rassegna romana

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E che donne: emancipate, di carattere, ribelli. L'esordio della manifestazione è affidato alle belle mani di Nicole Kidman che, nella serata inaugurale in programma appunto il 13 all'Auditorium Parco della Musica, presenterà il film «Fur», nel quale interpreta la fotografa, autrice di immagini-choc, Diane Arbus. Ma in fatto di bellezza dovrà vedersela con Monica Bellucci, spregiudicata amante in «N (Io e Napoleone)», firmato da Paolo Virzì. Ci sarà anche un'altra grande signora del cinema: la regista indiana Mira Nair che presenta «The Namesake», sui problemi di una famiglia di emigrati indiani a New York. Tutti film presentati nella sezione anteprima, mentre invece, in concorso, sarà proiettato «A casa nostra» di Francesca Comencini, con Valeria Golino. «Fur», film del regista americano Steven Shainberg, è tratto dal libro «Diane Arbus - Una biografia» di Patricia Bosworth e sarà presentato a Roma in anteprima assoluta. Si tratta di un omaggio, più che di una compiuta biografia, dedicato alla vita e alle passioni della fotografa americana Diane Arbus. Una donna, nata all'inizio degli anni Venti e scomparsa nel '71, che ha saputo affascinare e scandalizzare con immagini originalissime: barboni, travestiti, nani, malati mentali. La Arbus, nata in una ricchissima famiglia di pellicciai newyorchesi, vivrà una serie di disagi legati al suo senso del mistero e del diverso, che la porteranno ad abbandonare l'agiata vita borghese per dedicarsi completamente alla fotografia. Monica Bellucci è la protagonista di «N (Io e Napoleone)», atteso film di Paolo Virzì che sarà presentato, anche questo in anteprima assoluta, nella sezione Première della Festa di Roma. Il film, tratto dal fortunatissimo romanzo di Ernesto Ferrero, è ambientato nel 1814 all'Isola d'Elba durante l'esilio di Napoleone (interpretato da Daniel Auteuil). All'intellettuale Martino (Elio Germano), perdutamente innamorato della baronessa Emilia (Monica Bellucci), Napoleone sta francamente odioso, ma si troverà, per una serie di casi, a fargli da bibliotecario durante il suo soggiorno all'Elba. La bella e dissoluta Emilia non potrà che complicare la vicenda. Altra grande anteprima sarà «The Namesake», opera dell'apprezzata regista indiana Mira Nair. Tratto dal libro del premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, il film descrive le difficoltà di una famiglia indiana che si trasferisce da Calcutta a New York. In competizione, nella sezione con giuria popolare presenziata da Ettore Scola, si potranno ammirare «A casa nostra» di Francesca Comencini con Valeria Golino e Luca Zingaretti e «Jardins en automne» di Otar Iosseliani con Michel Piccoli e Sèverin Blanchet. Della Festa del Cinema da quest'anno farà parte «Alice nella città», rassegna per ragazzi alla sua quinta edizione, che presenta «Akeelah and the bee», di Dough Atchison con Laurence Fishburne, Angela Bassett e Keke Palmer e «Vitus» di Fredi Murer con Bruno Ganz. Nella sezione non competitiva arriva dalla tv «Fascisti su Marte» di Corrado Guzzanti, satira fantascientifica che immagina un'astronave di squadristi prendere possesso del pianeta rosso. Fra i numerosi documentari che verranno mostrati anche «Reminiscenze su Sayat Nova»: quasi mezz'ora di straordinarie immagini del regista armeno Sergej Paradzanov ritrovate in archivio. E poi «Air Guitar Nation» sul festival mondiale in cui viene premiato il miglior finto chitarrista rock. Altro interessante documentario «Uomini forti», di Stefano Della Casa, prodotto dall'Istituto Luce, in cui l'autore, intervistando culturisti prestati al cinema, ripercorre la storia dei film mitologici. Ospite d'onore della Festa Internazionale di Roma, ma anche padrino, visto che è stato il primo ad annunciare la sua presenza alla manifestazione che sta per nascere, Sean Connery, che proprio ieri ha compiuto 76 anni di età e 50 di militanza nel mondo dello spettacolo. A Roma riceverà l

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