Da Tintoretto a Veronese in mostra le opere di un concorso del '500
Gara tra maestri per conquistare il «Paradiso»
Un concorso per Palazzo Ducale», allestita proprio a Palazzo Ducale dal 9 settembre al 3 dicembre. Grazie alla collaborazione delle istituzioni che oggi le conservano, tra cui il Louvre e il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid (coorganizzatori della mostra) è stato possibile riunire di nuovo, dopo oltre quattro secoli, alcuni dei dipinti presentati alla gara da pittori del calibro di Paolo Veronese, Francesco Bassano, Jacopo Palma il Giovane e, naturalmente, l'esecutore finale: Tintoretto, presente con varie interpretazioni del soggetto. Una mostra che, grazie al percorso espositivo che mette a confronto le opere, permette di osservare approcci ed esiti diversi riguardo al tema scelto e comprendere, così, gusti, immaginazione, riferimenti politici, estetici e religiosi di ciascun artista. Possibile il onfronto anche con il «Paradiso» trecentesco realizzato da Guariento di cui vengono esposti i resti recuperati. E proprio a Venezia è a rischio un altare del Tintoretto del 1592. Sull'opera, nota come «Il Salvatore, Santa Giustina e San Francesco da Paola» sita nella chiesa di Santa Maria del Giglio, da qualche tempo sono comparse alcune crepe.