Christina e Britney piccole Madonne
Perché dietro Lady Ciccone, gagliardamente in vista del suo mezzo secolo, le ex teenager sgomitano per disputarsi un mercato discografico il cui target va dai poppanti ai nonni. Giocando la carta della sensualità sfacciata, dopo aver smesso i panni delle Lolite, ora devono dimostrare un talento duraturo, mentre il gossip le trita davanti a tutti, nelle loro case di vetro. Mentre lo star-business sforna nuove candidate al trono - da Jessica Simpson a Hillary Duff, da Lindsay Lohan fino alla pornoerediteria Paris Hilton - il duello finale resta quello classico, dai tempi del Mickey Mouse Club, il programma tv di inizio anni Novanta in cui erano le baby-rivali: Christina Aguilera contro Britney Spears. Entrambe "benedette" da uno scandaloso bacio saffico dalla stessa Madonna agli Mtv Awards 2003. Ovviamente la più turbolenta fra le due - Christina - sembra essere entrata in una fase di definitiva maturazione, non solo artistica; mentre la finta verginella Britney rischia di colare a picco, anche nella vita privata. Una tipica parabola hollywoodiana in salsa pop. La Aguilera (americana con madre irlandese e padre ecuadoriano) ha appena dato alle stampe un formidabile terzo album, il doppio "Back to basics", nel quale immerge la sua straordinaria vocalità nella musica popolare americana del secolo scorso, affidando a un restyling contemporaneo i gloriosi stilemi del rhythm & blues, del jazz degli anni ruggenti, della soul music anni Cinquanta e Sessanta, tra funk, hip hop e campionamenti d'autore. Un kolossal senza punti deboli, dove Christina dimostra, direbbe il suo fan Andrea Bocelli, di «cantare come un angelo». Con grinta e tecnica da superstar. Attenzione: come insegna la solita Madonna, per Aguilera questo è il momento di affrancarsi dagli eccessi da "bad girl", quella che fino a un anno fa si vantava di fare sesso occasionale, e non disdegnava avventure lesbiche. Ora si è tolta tutti i piercing («Tranne quello al seno destro, per ricordarmi di come ero scavezzacollo», ha dichiarato), e pare godersi il matrimonio con il produttore Jordan Bratman. Ha posato nuda, sì, anche due mesi fa: ma per un servizio patinato e retrò, da Marilyn sognante e platinata. E basta discoteche, il prossimo tour sarà in esclusivi locali jazz. È pronta per il salto nel milieu radicale californiano, tra impegno e birignao: destina fondi per le vittime dell'uragano Katrina, guida gruppi di pressione contro i sudcoreani che massacrano cani per mangiarseli, è una portabandiera della battaglia all'Aids. Ah, e sogna di avere bambini, «perché daranno un senso diverso alla mia vita». Mossa azzardatissima, a 25 anni: perché è proprio la maternità ad aver stroncato quasi definitivamente la carriera della sua eterna rivale Britney. Le due non si possono vedere da quando giravano con le orecchie di Minni: adesso, però, complici le azioni in ribasso della Spears, hanno fatto sapere di essersi scambiate doni per nozze e nascite. Conviene a entrambe: per la Aguilera, che gioca a fare la lady, e per l'altra, che tenta di sottrarsi alla schermaglia professionale. Come sia, negli ultimi tre anni Britney ha fatto notizia solo per la pancia: per "Harpeer's Bazaar" anche lei si è fatta ritrarre nuda, ma al settimo mese di gravidanza, come già Demi Moore. Il secondogenito nascerà tra pochi giorni, mentre il primo, il piccolo Sean Preston, è già finito nell'occhio del ciclone: per la statua che ritraeva la mamma al momento di metterlo al mondo (e lo scultore Daniel Edwards l'aveva immaginata in una posa naturale, ma vagamente incresciosa), e per l'incriminazione della genitrice, sorpresa a guidare con il piccolo sulle ginocchia, pur di sfuggire ai paparazzi. «Lo faceva anche papà con me, noi siamo autisti di campagna», ha provato a giustificarsi la popstar. Ma niente: per lei le cose non vanno, le si è incrinata l'anima. Amici e medici ne sottolineano la depressione post-parto, ne raccontano le continue crisi di pianto. Da settimane gira su Internet un video privato in cui la si vede mentre