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Set capitolino per «Manuale d'amore 2» di Giovanni Veronesi

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Monica Bellucci: «Io, sexy fisioterapista per Scamarcio»

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Prima è arrivato Rosario Fiorello che, nel ruolo di un infermiere, ha dato vita a delle gag improvvisate. Poi è apparsa Monica Bellucci, nei panni di una fisioterapista che cura un giovane paraplegico, interpretato da Riccardo Scamarcio: insieme, i due sex symbol del cinema animano l'episodio «Eros», primo episodio dela pellicola di Veronesi, prodotta dalla Filmauro di Aurelio De Laurentiis e sequel di quel «Manuale d'amore» che ha incassato più di 22 miloni di euro. «L'episodio — ha raccontato la Bellucci sul set, avvolta da un camice bianco — racconta l'attrazione tra Nicola, 25enne paraplegico in seguito a un incidente, e Lucia, la sua fisioterapista, bella, irraggiungibile e alle soglie del matrimonio. Nicola prova per Lucia un'attrazione fatale e, come tutto ciò che riguarda l'eros, è fuori controllo e irrazionale. Nicola cerca di nascondere a Lucia i suoi sentimenti, ma quando c'è un'affinità tra due persone s'instaura un linguaggio corporeo istintivo e universale. Spesso l'eros nasce da situazioni complicate e la difficoltà rende una relazione ancora più eccitante e quindi inevitabile, persino alle soglie di un matrimonio: questo accade ai due personaggi. Lavorare in Italia è come tornare a casa e mettersi pantofole più comode». La Bellucci ha poi smentito di avere accettato il ruolo di madrina nella prossima Festa di Roma: «Sarò al festival romano come attrice di film presenti nel festival e questo è incompatibile con il ruolo di madrina. Oltre a "N -Ucciderò il tiranno" di Paolo Virzì, sono in uscita anche "Le concile de Pierre" di Guillaume Nicloux; poi sarò accanto a Clice Owen nel thriller "Shoot 'Em Up". Infine, sto ultimando le riprese di "Le Deuxiemme Soufflè" di Alain Corneau, a fianco di Auteuil e Michel Blanc, e del film di Marco Tullio Giordana sulla coppia di star fasciste Osvaldo Valenti, interpretato da Luca Zingaretti e Luisa Ferida, la diva dei telefoni bianchi che avrà il mio volto».

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