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Tagliacozzo, domina la danza

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Seguirà il Gruppo Phoenix di Francesca La Cava in «Le spose degli dei», di soggetto africano come quello di «The Last Beat» di Vanessa Tamburi (danzatrice all'Opéra di Vienna), mentre «Terra nostra» dell'Astra Roma Ballet di Diana Ferrara (già étoile dell'Opera di Roma) verte sulla realtà del Sud. Giungeranno i pirotecnici Botega di Enzo Celli con l'antologia «Sircus», poi «I-sola» di Francesca Lettieri, la recente «Coppelia» di Raffaele Paganini, il Balletto Nazionale di Mongolia con straordinarie danze tradizionali, come quelle greche della Compagnia Mandila che chiuderà la serie. La musica - prima aspirazione del Festival - vanta la riscoperta di «Madonna Oretta» (1932) su testo di Forzano (librettista di Puccini) e musica dell'abruzzese Primo Riccitelli, incentrata sulla fedeltà delle donne e diretta da Sergio La Stella. Una «Serata Farinelli» col Romabarocca Ensemble offrirà arie composte per il celebre evirato, mentre di Mozart sarà eseguito «Don Giovanni» in forma di concerto con la direzione di Mario Menicagli: per non parlare dei tanti concerti pianistici, di quartetti e di trii anche di jazz. Numerose anche le pièces teatrali: il «Cabaret Nino Rota» con Mauro Gioia, la «Querelle des bouffons» di Michele Monetta con musica dal vivo sulle dispute sull'opera buffa italiana nel '700, l'operetta «Ballo al Savoy» (1932) di Abraham, infine «Eduardo '900» della compagnia Annabella Schiamone.

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