Mostra del Cinema, prime indiscrezioni
Venezia punta sui film americani
La Francia dovrebbe schierare il nuovo «Petit peurs partagees» di Alain Resnais, con Laura Morante. Da Oltralpe potrebbe arrivare pure l'adattamento che Jean-Marie Straub ha fatto di «Lady Chatterley» e un'opera prima con protagonista Isabelle Huppert. C'è curiosità anche per un altro titolo, ma inglese: «The Queen» di Stephen Frears dedicato ai rapporti tra Elisabetta e Tony Blair ai tempi di Lady Diana. Sempre dalla Gran Bretagna arriva, forse, a Venezia «Venus» di Roger Michell con Peter O Toole e «Il flauto magico» di Branagh ma fuori concorso. A proposito di Mozart, dovrebbe invece giungere dall'Asia «Dark circle» di Tsai Ming Liang, coinvolto da Peter Sellars nel progetto del Crowned Hope Festival di Vienna per i festeggiamenti mozartiani. E se dal Portogallo non dovrebbe mancare il De Oliveira di «Belle Toujours», è nutrita la pattuglia americana: oltre a «Inland Empire» di David Lynch, che verrà premiato con il Leone alla carriera, il più certo è «World Trade Center» di Oliver Stone con Nicholas Cage pompiere impegnato nel dopo attentato alle Torri Gemelle; e poi, «Il diavolo veste Prada» di David Frankel con Meryl Streep, il Brian De Palma dell'atteso «Black Dahlia» con la Johansson e «The children of men» di Alfonso Cuaron con Clive Owen e Julianne More. La Spagna potrebbe schierare l'opera seconda di Antonio Banderas: «El camino de los ingleses», storia di un gruppo di ragazzi nella Spagna alla fine degli anni '70. La Germania riporterà forse in Laguna Edgar Reitz, arrivato al quarto e ultimo capitolo della sua saga, «Heimat». Tra le pellicole italiane, ce n'è una che racconta il tema, per anni negletto, riportato all'attenzione dal presidente Napolitano: la morte sul lavoro. Il film è «La stella che non c'e» di Gianni Amelio, con Sergio Castellitto: storia della dismissione dell'Ilva di Bagnoli, raccontata da Ermanno Rea, che con Amelio ha un seguito. La giuria presieduta dalla Deneuve giudicherà anche il viaggio, dalla Sicilia all'Argentina, della famiglia dei primi del '900 nella «Porta d'oro» di Emanuele Crialese. Mentre Alessio Boni e Valeria Solarino sono nel film di Roberto Andò «Viaggio segreto» con la Finocchiaro, Emir Kusturica e la Golino che è protagonista anche di un altro film, forse, in partenza per la laguna, «Il sole nero» di Zanussi. Torna Pupi Avati, con «La cena per farli conoscere», con Abatantuono, Ines Sastre Vanessa Incontrada e Violante Placido e arriva pure «Guido che sfidò le Brigate Rosse» di Giuseppe Ferrara, con Massimo Ghini.