Nuovo simbolo da Siracusa a Ostia Antica
Ecco allora la bambina terribile di Quino adagiata come Venere su una conchiglia o vicino al rudere di una collana affermare serafica: «I love History!». La produzione, a cura di Novamusa, uno dei principali operatori italiani dei servizi aggiuntivi museali, prevede magliette, grembiuli, due tipi di borse, cartoline e mousepad con l'immagine di Mafalda. In produzione anche tazze mug, borsoni da mare e bandane. Pensata per le ragazze e i ragazzi delle scuole medie e superiori (come a dire il 50 per cento dei biglietti staccati nei musei italiani) e ovviamente per gli amanti dell'arte, soprattutto moderna, la collezione raggiungerà circa 50 tra musei e parchi archeologici fra i quali Selinunte, Segesta, Museo Paolo Orsi di Siracusa, Ostia Antica, Museo Archeologico di Cagliari, Abbazia di Pomposa e di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna, Canne della Battaglia in Puglia e vari altri. È attesa a breve anche la distribuzione presso gli Uffizi di Firenze. L'ideatore è Marco Mottolese che, con Ivan Giovannucci e con il marchio Magazzini Salani, aveva già aperto a Mafalda il mondo delle librerie, a partire dal 2003, riportando la bambina di Quino ai fasti degli anni '70. «Il tentativo in questo caso — come spiega una nota dell'ufficio stampa Contesto e Novamusa — è di creare qualcosa di trasversale, che possa essere presente in musei di diverse città, senza vincoli locali come avviene oggi dove il merchandising museale è imperniato solo sul bene presente in quel luogo. L'obiettivo è trasformare questa realtà, come è già accaduto nelle librerie che si sono aperte, sin dagli anni '90 al merchandising ed in particolar modo alle magliette letterarie, sfruttando pienamente il boom di queste, veicolato sotto lo storico marchio "Parole di Cotone"».