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In sala ad agosto «Slevin Patto criminale»

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McGuigan: «Bruce Willis ha creato nel mio thriller un gangster inedito»

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Questo almeno è quello che accade a Josh Hartnett, protagonista del thriller noir «Slevin - Patto criminale» diretto dallo scozzese Paul McGuigan (noto per «Gangster n. 1»), distribuito da Moviemax e dal 25 agosto nei cinema in oltre 300 copie, anche se il lancio prevede varie anteprime già dal 12 agosto. Un cast superbo, con Ben Kingsley e Morgan Freeman, Bruce Willis (nella foto), Stanley Tucci e Lucy Liu, anima un thriller dai risvolti imprevedibili e dai personaggi irriverenti. A causa di uno scambio d'identità, Slevin resta coinvolto nella guerra tra due capi criminali e acerrimi nemici: il Rabbino (Kingsley) e il Boss nero (Freeman). Il giovane è sorvegliato di continuo dal detective Brikovski (Tucci) e dallo scellerato assassino Goodkat (Willis). Con un cast del genere e un copione scritto da Smilovic non c'è da meravigliarsi che il film abbia già incassato 24 milioni di dollari in Usa e sia al primo posto nella classifica dei dvd più venduti in Gran Bretagna. Nel film di McGuigan, girato a New York, nulla è come sembra e tutto si confonde su diversi piani di verità, tra battute ad effetto, ritmi adrenalinici, dialoghi intelligenti e scene serrate. «Nella società moderna e contraddittoria di oggi, il noir crea un mondo nuovo e divertente dove i personaggi sono esagerati, nessuno si prende sul serio e i toni possono essere persino shakesperiani e beckettiani — ha spiegato il regista, ieri a Roma —. Bruce Willis è stato fin dall'inizio appassionato al progetto. Mi aveva chiamato quattro anni fa, dopo aver visto "Gangster n.1" ed eravamo in contatto. Goodkat l'ha creato Bruce, con il suo stile. I riferimenti sono più culturali che strettamente cinematografici. E non è un caso se l'iconografia del gangster, il suo modo di vestire e di parlare è nato nel cinema. Però nel mio film il gangster non segue lo stereotipo dell'italo-americano, ma incarna le minoranze, dei neri come degli ebrei. Ora sto facendo il casting per il mio nuovo progetto, "Four Knights", basato su un dramma di Paul Webb. Sarà un action movie ambientato nel Medioevo, con Paul Bettany nei panni di Enrico II. Poi, girerò "The Equalizer" (ispirato al telefilm "Un giustiziere a New York"): storia di un ex agente segreto che mette la sua esperienza al servizio di chi voglia combattere le ingiustizie subite. Infine, spero di realizzare presto anche un musical e un film per bambini».

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