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Lunedì Santana chiude il festival

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Il caldo blues di Crawford entusiasma Umbria Jazz

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E come ogni anno c'è chi sostiene che Umbria Jazz sia in declino. Difficile però difendere questa ipotesi. I teatri esauriti, così la Bottega del Vino, la Sala Cannoniera alla Rocca Paolina o l'Arena Santa Giuliana, dimostrano come ogni anno il pubblico è sempre numeroso, più di quello degli altri festival italiani. Qualcosa però è cambiato: l'età dei visitatori. Tanti, tantissimi giovani. Un po' diminuito il pubblico adulto anche se il programma di quest'anno, con la presenza di Eric Clapton, Caetano Veloso, Irma Thomas, Neville Brothers, avrebbe dovuto sollecitare l'interesse degli ultra cinquantenni. I giovani si entusiasmano al ritmo travolgente dei Neville Brothers, per la vocalità di Irma Thomas che ha raccontato la sua vita con le canzoni «Don't Mess With My Man» e «Time Is On My Side» ripresa in seguito dai Rolling Stones. Ma la scoperta di Umbria Jazz 2006 è un giovane pianista e cantante di New Orleans, Davell Crawford. Il suo nome dice nulla o poco. Forse è più conosciuto un suo prozio, stella del rhythm'n'blues negli anni Cinquanta, «Sugar Boy» Crawford. Ma il suo giovane pronipote lo ha letteralmente surclassato. Poco più che ventenne è un vero e proprio talento che farà parlare molto di sè. Accompagnato da un gruppo di cinque musicisti, ha tenuto la scena per più di un'ora in apertura del concerto di Irma Thomas e dei Neville Brothers, suscitando l'entusiasmo non solo degli appassionati del r'n'b e della soul music, ma anche di quelli del jazz, che hanno scoperto un pianista personalissimo che ha rinnovato lo stile inventato da Professor Longhair e James Booker, ma anche di un cantante dalla voce altrettanto originale. Le sue interpretazioni di celebri motivi, «When It's Sleepy Time Down Town» lanciato da Louis Armstrong e «Strange Fruit», grido di dolore di Billie Holiday, sono stati «modernizzati» in modo sensazionale, con nuove sequenze armoniche di enorme efficacia. Un'altra gradita sorpresa, per il pubblico di Umbria Jazz, il concerto di Carla Bley che avevamo già ascoltato a Roma. Arrangiamenti moderni nella linea classica del jazz autentico. Questa sera, penultima di Umbria Jazz (ma lunedì ci sarà l'eccezionale concerto di Santana allo stadio Santa Giuliana), gli attesi concerti di Francesco Cafiso, con gli archi, nell'omaggio a Charlie Parker di Pat Metehny con Enrico Rava e dei Re del soul James Brown e Solomon Burke.

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