Star tedesche e vecchie glorie al Global Fest di Ischia

«Anche quest'anno siamo riusciti ad assicurare al nostro appuntamento ischitano presenze di grande appeal e di altissimo interesse culturale — ha commentato, ieri, il patron del Festival, Pascal Vicedomini —. Sono gratificato dalla partecipazione di grandi firme dello schermo, come il premio Oscar 2006 Paul Haggis, regista di «Crash», il mitico autore di film-culto John Landis (da «Blues Brothers» a «Una poltrona per due»), del produttore Jeremy Thomas («Lultimo imperatore») e del ritorno a Ischia di vecchi amici, come il geniale Terry Gilliam, che presenterà il suo recente «Tideland», e il bravissimo Michael Radford («Il postino», «Il mercante di Venezia»), grazie ai quali viene autorevolmente consolidato il Global Fest». E che le star internazionali non siano una presenza esclusivamente mondana in questo Festival è confermato dalla presentazione in anteprima europea del film «Kettle of Fish», di Claudia Meyers, che ha per protagonisti, appunto, Matthew Modine (da «Streamers» di Altman, a «Full Metal Jacket» di Kubrick) e Geena Gershon («Cocktail», «Face off»), due attori distintisi per la militanza nel cinema indipendente statunitense. Dopo le rassegne indiane, cinesi e russe, quest'anno il Festival di Ischia proseguirà nella sua missione di analisi e divulgazione della cinematografia straniera, puntando i riflettori sulle opere tedesche, che saranno rappresentate da artisti, quali Thomas Kretschmann, Julia Jentesch, Marc Rothmund, Dani Levy e dalla bella Diane Kruger (interprete di Elena in «Troy»). Mercoledì prossimo, Il Global Fest renderà omaggio alla voce di Harry Belafonte che sulla spinta di successi mondiali come «Banana Boat» s'impose anche sullo schermo (da «Carmen Jones» di Preminger a «Kansas City», di Altman). Vicedomin consegnerà al 79enne Belafonte il «Legend Award». Premiati pure Burt Bacharach e il giovane compositore italiano Dario Marianelli, candidato all'Oscar. Tra gli italiani presenti a Ischia, anche Carlo Verdone, Antonio Capuano, Serena Autieri e Gerry Calà.