Cocciante, addio alle scene

Il musicista lo ha annunciato ieri, presentando «il mio ultimo tour», tutto italiano, che partirà domani da Bollate (Milano) per chiudersi il 30 agosto a Sirolo. Cocciante era tornato a calcare il palco come interprete lo scorso marzo al Forum di Assago, dopo un'assenza di oltre otto anni dalle scene: «È stato un assaggio di questo tour, che è un omaggio alla vita, alla mia carriera, perchè mi sembrava giusto mettere un punto finale e ringraziare il pubblico che mi ha seguito fin qui». Ora, la carriera di Cocciante ha preso un'altra direzione: «con "Notre Dame de Paris" ho scoperto un mondo, è bello pensare di avere un futuro dopo una carriera come la mia. Non rinnego il passato, che è stato ricco, splendido ma sono felice di aver concluso un ciclo e di iniziarne un altro». Questa nuova fase, per Cocciante, «è un'avventura, un progresso, un andare avanti nella ricerca, cosa che ho sempre fatto per trovare in me il fuoco per questo mestiere». Il fuoco, per l'artista, viene prima di tutto: «quando si spegne bisognerebbe avere il coraggio di cambiare mestiere, perchè il nostro non è solo un lavoro, ma una vocazione, una scelta di vita. È triste adagiarsi sui successi del passato, io non volevo arrivare a quel punto e il fuoco, in me, è nato in un altro punto». Dopo il tour italiano, si metterà al lavoro su due altre opere, commissionate da Russia e Cina, a tema storico.