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ARCHEOLOGIA

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Il primo albero piantato? Il fico di Adamo ed Eva

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I fichi sono stati trovati oltre trent'anni fa da una ricercatrice israeliana, Tamar Noi, nei resti del villaggio preistorico di Gilgal, 12 chilometri a nord della biblica città di Gerico, nella valle del Giordano. Ma con la morte improvvisa della studiosa, come ha rivelato ieri il quotidiano israeliano Maariv, erano stati relegati in un magazzino del Museo Israel di Gerusalemme. Solo di recente i frutti sono stati ripresi in mano da un esperto di archeologia preistorica dell'Università americana di Harvard, Ofer Bar-Yossef. Un incendio, che oltre 11 mila anni devastò Gilgal si è rivelato provvidenziale per questi studiosi: i resti dei piccoli fichi e di 313 semi si sono preservati nel tempo. Contrariamente a quanto si pensasse sugli esseri preistorici, i ricercatori potrebbero così dimostrare che grano e legumi crescevano non solo 10 mila anni anni fa. Ma già 1.000 anni prima gli abitanti di Gerico piantavano alberi di fico, forse il primo albero piantato da mani umane, prima di vigne e ulivi. A loro parere, gli agricoltori della preistoria notarono che i semi del fico non sono fertili e dopo esperimenti durati per secoli superarono il problema mediante innesti a ripetizione. Il fico le cui foglie coprivano le nudità di Adamo ed Eva sarebbe stato dunque il primo albero piantato da mani umane, se le teorie di questi studiosi troveranno conferma.

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