Guerra a Mediaset su «Verissimo» Il Tg5 sciopererà contro Costanzo
Motivo del contendere il futuro del contenitore festivo di Canale 5, dove dovrebbe approdare Paola Perego, ed il ventilato spostamento di "Tutte le mattine" gestito da Costanzo nella mattina di Canale 5, al pomeriggio, al posto di "Verissimo". Mentre però Mediaset litiga e ridimensiona uno dei suoi uomini di punta, Raiuno, silenziosamente prepara l'offensiva per la prossima stagione proprio al contenitore di Costanzo. La novità dell'ultima ora, infatti, riguarda la riconferma quasi sicura, della formula di "Domenica in" suddivisa ancora in tre segmenti. Le prime due ore, affidate la scorsa stagione a Mara Venier, verranno, dalla fine di settembre in poi, nella nuova edizione, gestite da Lorena Bianchetti, l'attuale conduttrice di "Al posto tuo", programma del pomeriggio di Raidue. La Bianchetti fa il grande salto di qualità spostandosi sulla più prestigiosa Raiuno con il preciso compito di strappare proprio a "Buona domenica" piena di personaggi dei vari reality, il pubblico giovanile. Il secondo segmento sarà ancora affidato a Massimo Giletti, senza Luisa Corna sostituita da una nuova presenza femminile. Dalle 18 alle 20 torna in pista Pippo Baudo la cui striscia "Domenica in Ieri, oggi e domani", ha conquistato tanto successo nella edizione appena conclusa. Queste le indicazioni attuali che potrebbero anche subire modifiche, visto il momento di transizione che si vive a viale Mazzini. Intanto continua il botta e risposta tra Maurizio Costanzo e Mediaset, dopo le recenti dichiarazioni secondo le quali nella prossima edizione di "Buona domenica" ci dovrebbe essere una staffetta tra Paola Perego che gestirebbe le prime quattro ore del contenitore e lo stesso Costanzo che subentrerebbe dalle 19 alle 20. Il che implicava uno spostamento anche di "Serie A" da Canale 5 ad Italia uno. Inoltre Costanzo anticipava lo spostamento dell'appuntamento quotidiano "Tutte le mattine" in onda alle nove, al posto di "Verissimo" con il nuovo titolo "Buon pomeriggio". Anticipazioni che dopo 24 ore sono state ridimensionate da Mediaset "ad idee allo stato di progetti". Una nota aziendale, infatti, resa nota dai vertici Mediaset, e quindi anche da Piersilvio Berlusconi, le etichettava come "normali ipotesi di programmazione che devono superare esami approfonditi sia editoriali sia economici prima di entrare in fase di esecuzione. Ciò vale sia per l'eventuale fascia quotidiana di Costanzo sia per l'altrettanto eventuale riposizionamento di "Verissimo". Ed è proprio contro questa possibilità di un riposizionamento del rotocalco pomeridiano di cui è responsabile Piero Vigorelli che hanno espresso in un comunicato, il proprio dissenso i giornalisti del Tg5 e della testata Videonews. Ieri pomeriggio il loro disappunto nei confronti di Costanzo si toccava con mano. Soprattutto a Mediaset sembra non essere gradito l'accordo tra Costanzo e Lucio Presta che avrebbe portato ad una tale decisione. La nota puntualizzava anche la conferma di "Serie A" a Canale 5 in attesa di capire meglio la composizione del prossimo Campionato di massima divisione. Quel che è certo, viene ribadito, è lo sforzo aziendale di dare vita ad nuova edizione del Tg5 nel pomeriggio. Le ultime frasi della nota appaiono come un attacco neppure tanto velato a Costanzo: "può capitare che qualcuno anticipi con precipitazione, seppure in buona fede le ipotesi gradite ma altra cosa è trasformare auspici in dati di fatto pubblicati con toni assertivi a tutto svantaggio del diritto dei lettori ad essere informati correttamente". La risposta di Costanzo non si è fatta attendere e suona anche notevolmente dura. "Da trent'anni" puntualizza l'anchor man, "non appartengo alla categoria di quelli che anticipano cose gradite, bastava leggere il comunicato Mediaset per capire che non si trattava dell'opera di un visionario