Sarà la risposta tv al «Codice» Su Canale 5 l'infanzia di Gesù
Ma questa volta sembra davvero assumere un significato differente, la miniserie in due puntate che racconterà al grande pubblico della prima serata di Raiuno, la vita e le opere di padre di Josemaria Escrivà De Balaguer, il sacerdote spagnolo fondatore dell'Opus Dei. Questa volta la sensazione è che le due puntate previste siano destinate, sia pure nella più limitata area televisiva, a fare giustizia di tutte le accuse contro l'Opus Dei e le ipotesi fantareligiose contenute nel film "Il Codice Da Vinci", in uscita oggi in tutto il mondo. Insomma dopo le polemiche che hanno coinvolto molti settori non solo del mondo religioso, e che si sono spinte, in qualche caso anche ad auspicare il boicottaggio da parte del pubblico, della pellicola, per le tinte fosche con cui viene rappresentata l'Opus Dei, potrebbe essere proprio una fiction televisiva, ovviamente di respiro internazionale e quindi destinata ai mercati europei e mondiali, a ristabilire la verità sui veri obiettivi dell'organizzazione religiosa. Ma c'è di più, a dimostrazione di come "Il Codice Da Vinci" stia realmente influenzando i mass media mondiali: in attesa della miniserie sulla vita e la personalità del fondatore dell'Opus Dei, è in fase di preparazione addirittura un cartone animato su Escrivà, firmato dal regista Orlando Corradi. Il film di animazione, che fa seguito a tanti altri cartoon sulla vita di santi, tra cui quello su Padre Pio, sarà distribuito, il prossimo anno, sia nelle sale cinematografiche che in versione Dvd, per poi approdare anche sul piccolo schermo in un secondo momento. Insomma sembra essersi mobilitato un movimento cinematografico e televisivo pro Opus Dei. Intanto sulla miniserie televisiva che potrebbe avere come titolo "El padre", come veniva affettuosamente chiamato padre Escrivà, sembra per adesso regnare grande riserbo, soprattutto da parte della Lux, casa di produzione di Bernabei che la realizzerà. L'idea della fiction sul fondatore dell'Opus Dei era già esistente, ma proprio il gran chiasso sollevato da "Il Codice Da Vinci" prima come best seller ad opera di Dan Brown, e successivamente come film, avrebbe determinato una accelerazione dei tempi di scrittura della sceneggiatura. Insomma tutto questo clamore mediatico, ha suscitato molta curiosità da parte dell'opinione pubblica, su un personaggio, Josemaria Escrivà De Balaguer, nato nel 1902, morto nel 1975 e proclamato santo nell'ottobre del 2002 da papa Giovanni Paolo II. E proprio la curiosità rappresenta un punto di forza fondamentale per mobilitare grandi ascolti televisivi che certamente gratificheranno quella che già si annuncia come un'attesissima fiction sulla prestigiosa Raiuno. È nota infatti la lunga tradizione, sempre accompagnata da grandi successi di pubblico, che caratterizza le produzioni religiose di Bernabei, a cominciare dalla Bibbia venduta in tutto il mondo. Quello che si vuole soprattutto mettere in rilievo, nella fiction, è la spinta spirituale sentita da padre Escrivà quasi come una vera e propria imposizione da parte di Dio, a fondare l'Opus Dei, che letteralmente significa Opera di Dio e che è una prelatura personale della chiesa cattolica finalizzata ad aiutare i fedeli a trovare la santità nel lavoro e nella realtà quotidiana. «Io non avevo intenzione di fondare nulla, ma ho capito che era un ordine venuto dall'alto», dirà don Escrivà. Le due puntate, quasi certamente una coproduzione per i mercati televisivi internazionali, avranno un cast di prestigio proprio a livello internazionale. Trasferiamoci adesso su Canale 5. La rete dedica a Leonardo Da Vinci la fiction "Il furto della Gioconda", incentrata sul tentativo, effettivamente accaduto, di rubare il famoso quadro dal museo del Louvre, agli inizi del '900. Tra gli interpreti ci sono Alessandro Preziosi e Violante Placido. La messa in onda è prevista per il prossimo autunno. Le riprese sono già concluse. Alcuni eventi, tratti da quei Va