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Un libro di Emanuele Roncalli, pronipote di Giovanni XXIII, sulla vita di Benedetto XVI

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Dalla Baviera al Vaticano

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Dalla Baviera al mondo" (Editoriale Bortolotti di Bergamo). Le origini italo-tedesche di papa Ratzinger, la madre e i nonni altoatesini di Rio Pusteria (paese che Ratzinger ha per tanti anni frequentato nei suoi soggiorni estivi in Alto Adige), il lungo percorso dalla Baviera al Vaticano e poi una nuova ricostruzione del conclave dal quale Ratzinger uscì Papa. A firmare il volume, il giornalista Emanuele Roncalli, pronipote di Papa Giovanni XXIII, già autore e saggista di pubblicazioni su temi religiosi e sul prozio del Papa Buono. Un profilo che - scrive Giulio Andreotti nella prefazione all'opera in due volumi pubblicata - "è una descrizione oggettiva dell'itinerario che ha portato questo grande teologo bavarese alla successione di Giovanni Paolo II, che lo definì in uno dei suoi libri autobiografici il fidato amico Ratzinger". Il libro scandaglia le tappe della vita del nuovo Papa, ripercorrendo in particolare i luoghi bavaresi, della sua infanzia ed adolescenza. Corredato da un apparato iconografico che propone immagini e documenti inediti, l'opera si caratterizza anche per un capitolo riguardante i segreti del conclave con una nuova ricostruzione (grazie ad una fonte riservata) degli scrutini e dei voti dei cardinali. Partiamo dalle origini di Ratzinger. Perché un Papa italo-tedesco? «I suoi nonni materni erano di Rio Pusteria, un paesino del Sud Tirolo. Erano due artigiani e si chiamavano Anton Peintner e Maria Taubner. L'8 gennaio 1884 diedero alla luce Maria Peinter, la mamma di Joseph Ratzinger. Dopo la nascita della mamma di Joseph, la casa dei Peintner viene distrutta a causa di una piena del torrente Valles, così la famiglia si dovette trasferire in Baviera vicino a Rimsting sul lago Chiem. Lì Maria conobbe il futuro padre di Papa Ratzinger, un gendarme anch'egli come il figlio di nome Joseph. Prima di sposarsi, mamma Maria lavorava come cuoca in alcune pensioni». Ratzinger ha visitato Rio Pusteria? «Il legame - non solo familiare e affettivo - fra Ratzinger e la Val Pusteria non è mai venuto meno. La nonna materna, qui possedeva l'Hoaudl-Müllerhof: un mulino che vendette il 24 luglio 1891 per 126 gulden. L'atto di vendita è conservato nel Castel Kandlburg. In questo angolo di Tirolo fra masi fioriti, borghi antichi e svettanti campanili, risiedono altri lontani parenti di Benedetto XVI. E qui Ratzinger, prima di essere eletto Papa, si è recato più volte a visitare il cimitero dove sono le tombe dei suoi antenati». Nel libro emerge che Rio Pusteria venne visitato più volte anche da un altro Papa. È vero? «Fu visitato da un altro futuro Papa: il patriarca di Venezia, Angelo Roncalli, divenuto Papa Giovanni XXIII, che celebrò più volte la messa domenicale in lingua italiana nella chiesa di Rio Pusteria». È questo un primo segnale di un sottile filo che unisce i due Papi? «Credo di sì. Io ho incontrato per la prima volta il cardinale Joseph Ratzinger nel 1986. Allora ero studente alla facoltà di giurisprudenza dell'Università Statale di Milano e stavo redigendo la tesi di laurea in diritto canonico, in particolare sull'ex Indice dei libri proibiti, "riformato" dalla congregazione per la dottrina della fede, di cui il porporato tedesco era prefetto da circa un quinquennio. Il cardinale Ratzinger si trovava in visita a Sotto il Monte, il paese natale di Giovanni XXIII. Era il 27 ottobre 1986, vigilia del ventottesimo anniversario dell'elezione di Papa Roncalli. La mattina aveva tenuto una conferenza all'Auditorium del seminario di Bergamo, nel pomeriggio la tappa nei luoghi giovannei. Il porporato era giunto a bordo di un'auto blu davanti alla chiesa di Santa Maria in Brusicco a Sotto il Monte, la chiesa dove era stato battezzato il futuro Giovanni XXIII. Gli aprii la porta e lo salutai baciandogli l'anello. Solo successivamente riuscii a rompere il ghiaccio e a scambiare qualche parola con lui, sulla tesi di laurea che stavo preparando. Mi consigliò di scrivergli presso la congregazione, cosa che feci subito e da Roma ebbi subito risposta alle

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