Due sceneggiati in concorrenza interpretati su Canale 5 e Raiuno
La ventiseienne attrice polacca, arrivata undici anni fa in Italia dove è diventata, da qualche anno, la compagna di Pietro Taricone, l'ex palestrato del GF1, è attualmente nel cast di due fiction concorrenti che sono andate in onda ambedue la domenica ed il lunedì in prime time. Si tratta di «Questa è la mia terra», su Canale 5, che si è conclusa l'altro ieri sera, e «La moglie cinese» su Raiuno le cui prime due puntate sono andate in onda domenica e lunedì scorso. I risultati dell'Auditel hanno dato ragione alla Smutniak di Canale 5. Ma la fiction è solo uno degli obbiettivi, non certo il più importante, dell'attrice che vola alto nelle aspettative future e pensa principalmente al cinema. Con un obbiettivo segreto che ci rivela. Due ruoli diversi, ma uniti dalla medesima drammaticità, si sono fatti concorrenza nei giorni scorsi. Eppure «La moglie cinese» era una fiction girata da almeno un anno. Come mai questa coincidenza di programmazione? «Questi sono meccanismi dei palinsesti a me estranei. Posso solo dire di aver interpretato due profili femminili di grande spessore che ho molto amato e che sono piaciuti al pubblico». Eppure alla fiction preferisce il cinema. Per quali motivi? «Innanzitutto il grande schermo mi affascina perchè implica la scelta da parte del pubblico di recarsi al cinema per vedere una pellicola. È una magia non contemplata dalla Tv, dove la legge del telecomando fa sparire con un solo gesto, un programma o un personaggio se non sono graditi. Ma è soprattutto la dose massiccia di pubblicità che interrompe il racconto televisivo a spezzare troppe volte il filo conduttore delle vicende narrate. Questo proprio non mi piace». Quali sono allora i suoi progetti cinematografici? «Tra due settimane comincerò le riprese di un film diretto da Peter Del Monte di cui sarò la protagonista. Si tratta di una pellicola di grandi sentimenti. Il mio personaggio attraverserà il suo percorso umano tra continui colpi di scena». Le dà fastidio che in Italia molti affermino di conoscerla perché è la compagna di Pietro Taricone? «Io ho iniziato la mia carriera come attrice cinematografica ed ho lavorato con i più grandi artisti. Ad iniziare da Giorgio Panariello che mi scelse per il suo film "Al momento giusto", continuando con Raoul Bova al fianco del quale ho recitato nella serie "Ultimo". Con Giancarlo Giannini, invece, ho interpretato il film "Tredici a tavola". Pur essendo giovane ho una carriera lunga alle spalle. Ho infatti cominciato a lavorare come modella a quindici anni, venendo ad abitare a Milano e scegliendo di restare in Italia. Successivamente sono passata alla recitazione. E sul set di "Radio West", film per il grande schermo, ho incontrato Pietro Taricone. Abbiamo una figlia di un anno e mezzo che è il centro del nostro universo». C'è dunque l'Italia nel suo futuro? «Per adesso certamente desidero restare nel vostro paese. Il futuro è ancora tutto da decidere». Che tipo di madre si considera? «Non sono certamente apprensiva. Conduciamo una esistenza serena, discreta, caratterizzata da un gran rispetto per nostra figlia che non sente mai gridare i propri genitori». C'è stata una persona che l'ha aiutata a crescere personalmente e professionalmente? «Io ho sempre avuto come modello mio padre, a cui mi legano grande stima ed ammirazione. Nei miei affetti sono molto maschilista». A cosa mira professionalmente? «Ho una grande ambizione cinematografica: desidererei interpretare la regina Cleopatra nel ruolo che è stato della indimenticabile Liz Taylor entrando in scena con la sua medesima imponenza e classe. È il mio sogno nel cassetto per il cinema. Prima o poi lo realizzerò». Quali personaggi femminili le sono più congeniali? «Io amo i film d'autore ed è a questo genere che voglio dedicarmi in futuro. Per quanto riguarda i ruoli, avendone già interpretati parecchi proiettati nelle più varie situazioni, ambisco a calarmi in personaggi che non ho ancora fatto. E soprattutto sono molto soddisfatt